Bloccata la banda del burro di cacao
Tradita da Audi nera e giubbetti rossi

ANCONA - Due pendolari del crimine arrivati venerdì appositamente da Foggia, per saccheggiare gli appartamenti con la tecnica del burro cacao, sono stati catturati dalla polizia. I due fratelli di 39 e 36 anni, originari della Georgia, sono stati traditi dai giubbetti rossi che indossavano. Determinante la telefonata al 113 di una donna residente in via Baccarani che all’ora di cena ha sentito suonare al citofono, senza ricevere risposta. Poi ha guardato dall’occhiello e, benché la visuale non fosse nitida, si è accorta che c’era un uomo che armeggiava proprio davanti alla sua porta e che si è subito dato alla fuga quando ha capito che in casa c’era qualcuno.

La donna, impaurita, si è affacciata alla finestra e ha notato due individui salire su un’auto scura e sgommare via. Erano vestiti con giubbotti e cappelli di lana rossi. Dettaglio prezioso per i poliziotti delle Volanti che, grazie a quella segnalazione, hanno avviato subito le ricerche, tenendo presente un secondo indizio: il burro di cacao con cui i malviventi avevano imbrattato gli spioncini di tre appartamenti dello stesso palazzo che pensavano di saccheggiare. Una tecnica con cui speravano di non essere riconosciuti da chi avesse aperto loro la porta. Nel giro di un paio d’ore sono stati rintracciati: tre agenti della Squadra Volante, diretta da Cinzia Nicolini e dal vice Franco Pechini, hanno intercettato un’Audi nera sospetta in via Michelangelo.

I due fratelli, riconosciuti dai giubbetti rossi, sono stati fermati con tre cellulari utilizzati come walkie-talkie, circa 300 euro in contanti e due stick di burro di cacao, lo stesso che avevano usato per imbrattare gli occhielli delle porte. Sul loro navigatore era ancora impostato il tragitto mattutino: partenza da Foggia, arrivo ad Ancona.

 

Un viaggio concluso con due denunce per tentato furto e un foglio di via obbligatorio. È l’ennesima operazione condotta dalle Volanti che da gennaio hanno eseguito 394 tra arresti e denunce ed effettuato 21.033 controlli: numeri altissimi, che testimoniano una presenza attiva sul territorio. Intanto, il Viminale ha assicurato l’invio dei Nuclei di prevenzione a sostegno delle forze a disposizione della Questura. Duplice la finalità: contrastare la criminalità nel periodo delle festività, quando scippi e furti s’impennano e compensare la carenza d’organico dovuta all’utilizzo di uomini nelle zone terremotate. «La priorità è dare sostegno alle popolazioni colpite dal sisma - spiega il questore Oreste Capocasa -. Ma i nostri numeri non sono illimitati. Per questo il ministero verrà incontro alle nostre richieste, garantendoci forze aggiuntive». Anche perché, nonostante i dati della Prefettura siano incoraggianti con un calo generale dei delitti (-21%) rispetto al 2015, in particolare dei furti (-12,6%) e delle rapine (-36%), una recente indagine sulla qualità della vita di Italia Oggi-Università La Sapienza colloca Ancona al 66° posto in Italia in tema di sicurezza, ultima tra le province marchigiane.

«Ma i dati in nostro possesso sono positivi, negli ultimi anni i reati sono in costante calo - precisa il questore -. Tuttavia, dobbiamo perfezionare la capacità di stare sul territorio e migliorare la percezione di sicurezza dei cittadini». Intanto, il piano di prevenzione natalizio è definito. La Questura incrementerà i servizi di controllo del territorio. «Verranno presidiati 24 ore su 24 i luoghi sensibili e le principali vie d’accesso al capoluogo» spiega Capocasa, ma anche i quartieri a più alta densità di stranieri e i più importanti luoghi di aggregazione durante lo shopping natalizio, in città e in provincia. Verrà lanciata una campagna contro i raggiri, a tutela degli anziani che nel periodo natalizio abitualmente custodiscono in casa più soldi e per questo vengono presi di mira dai truffatori. E sarà guerra ai topi d’appartamento, che s’arricchiscono durante le vacanze che tanta preoccupazione incutono. «Garantiremo un controllo totale e costante della città» assicura il questore, deciso a regalare un Natale sereno agli anconetani, forte del fatto che «conosciamo alla perfezione il territorio e nascondersi da queste parti è difficile per qualunque malvivente».