Il bullo si pente per l'agguato in piazza Roma: «Volevo solo fare il grosso». Il 17enne farà volontariato per evitare il processo

Il bullo aveva rapinato un minorenne in piazza Roma
Il bullo aveva rapinato un minorenne in piazza Roma
di Federica Serfilippi
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Venerdì 6 Maggio 2022, 05:35 - Ultimo aggiornamento: 7 Maggio, 15:35

ANCONA - Verrà presentato un programma di messa alla prova per il 17enne di origine nigeriana accusato di aver aggredito e rapinato lo scorso 24 settembre un suo coetaneo nei bagni pubblici di piazza Roma. Per il minore, ancora in carcere dal giorno dell’arresto avvenuto l’11 febbraio, la procura diretta dalla dottoressa Giovanna Lebboroni ha chiesto il giudizio immediato. Davanti a tale scenario, il difensore Aldo Sichetti ha deciso di procedere con il rito abbreviato. Il procedimento davanti al giudice inizierà il 10 maggio. 

 
In quell’occasione, è probabile che l’avvocato chieda di far ammettere il suo giovane assistito a un programma di messa alla prova.

Solitamente i percorsi, condivisi con i Servizi sociali, tendono ad attività di volontariato e a progetti educativi, volti al reinserimento del minore nella società. Se la messa alla prova dovesse essere avallata e, in un secondo momento, giudicata in maniera positiva, il procedimento penale verrà dichiarato estinto. Dal giorno dell’arresto, il ragazzo – che abita ad Ancona con la famiglia – si trova in un istituto penitenziario minorile della Puglia. Durante l’interrogatorio di garanzia dinnanzi al gip aveva chiesto scusa per l’episodio di violenza. «Quando il ragazzo è uscito dal bagno di piazza Roma me lo sono ritrovato davanti. Volevo fare il “grosso”, me la sono presa con il primo che capitava, non ce l’avevo certo con lui» aveva detto il 17enne, sottolineando il periodo poco felice passato in quel momento della sua vita per delicate vicende familiari.


La vittima, già picchiata più volte in altri frangenti e da altri ragazzi, era finita al pronto soccorso con cinque giorni di prognosi. Si tratta del figlio della “mamma coraggio”, Patrizia Guerra. L’aggressione risale allo scorso 24 settembre, quando il 17enne preso di mira aveva raggiunto il centro con alcuni amici per pranzare insieme dopo la scuola. Poco prima delle 14, si era recato ai bagni di piazza Roma. È mentre stava uscendo che sarebbe stato agganciato dal 17enne arrestato. La vittima, che portava sulle spalle uno zaino, sarebbe stata strattonata, presa per il collo e tramortita con un calcio allo stomaco. 


Dimenandosi, il ragazzo aggredito era riuscito a fuggire dopo aver abbandonato lo zaino (contenente 16 euro) e si era rifugiato in un negozio. Sul posto erano arrivati i soccorritori del 118 e i carabinieri. Fondamentali, per risalire all’aggressore, le telecamere poste nel perimetro di piazza Roma. 

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