Zuffa tra ragazzine, choc al luna park. Il post della bulla: «Ecco la ciocca di capelli che le ho strappato»

La ciocca di capelli postata dalla bulla 15enne
La ciocca di capelli postata dalla bulla 15enne
di Stefano Rispoli
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Lunedì 7 Febbraio 2022, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 8 Febbraio, 08:22

ANCONA - «Lei sta a dì che io ho pianto, ma non è vero, non avevo motivo de piagne». «Lei un po’ stava a piagne, però la tratteneva». «Me sa che la devi rimenà. Mezza Ancona sta a dì che le ha prese de brutto, amo». Scambi di messaggi tra amiche, su Instagram. Ciaccolano sull’ultima bravata: una zuffa tra ragazzine scoppiata nel tardo pomeriggio di sabato in piazza Pertini, nei pressi del luna park. Chi le ha date non ha ancora compiuto 16 anni: sui social mostra lo scalpo, una ciocca di capelli strappata dalla testa della rivale, da vera bulla.

Un'altra puntata della movida violenta dei ragazzini ubriachi: una rissa al Vallato poi il caos all’oratorio

Per fortuna con loro c’erano altri ragazzi che, invece di fare da spettatori alla scena da brividi - come spesso, purtroppo, avviene - hanno saggiamente deciso di mettersi in mezzo e separarle.

Così non c’è stato bisogno dell’intervento né del 118 né delle forze dell’ordine, anche se la ragazzina aggredita è uscita dal confronto in lacrime e con lividi su tutto il corpo. 


Ci scherzano su, la ragazzina manesca e una sua amica. «La devi rimenà», le suggerisce l’altra su Instagram, complimentandosi per l’esito del primo round: «Mezza Ancona dice che le ha prese di brutto». Sì perché per alcuni istanti piazza Pertini è diventata un ring: ceffoni, calci, tirate di capelli tra quindicenni. Non si conosce il motivo del violento confronto: forse c’è di mezzo qualche fidanzatino. Insomma, una zuffa scoppiata per gelosia e subito sedata dai loro amici, presenti alla scena, sotto lo sguardo esterrefatto dei passanti e dei commercianti della zona. 
Lampi di violenza al femminile, come quello del 22 gennaio scorso sotto i portici di piazza Cavour, dove una ragazzina di 16 anni è stata aggredita alle spalle da un’amica che l’accusava di frequentarsi con il suo ex.

Una vera e propria spedizione punitiva, con tanto di avvertimento via Whatsapp: «Mettiti sotto terra, fa’ che non ti trovo». Dalle minacce ai fatti: l’adolescente, forse sotto effetto dell’alcol, ha assalito la 16enne prendendola per i capelli, per poi continuarla a rifilarle calci e pugni a terra. Quindi è scappata. La studentessa pestata è uscita dall’ospedale con dieci giorni di prognosi. Angelica, la mamma, contattata dal Corriere Adriatico, ha manifestato con forza il suo pensiero: «Per persone così il perdono non esiste: ora deve pagare, spero che la giustizia faccia il suo corso e venga condannata». La denuncia è stata raccolta dalla polizia, le indagini sono in corso. 


Le giostre, abituale punto di ritrovo per i giovani, si trasformano a volte in luoghi di sfida. Tra un autoscontro e un tiro al punching ball, capita che l’atmosfera si scaldi, specie se si incrociano bande rivali, com’è successo a fine dicembre in piazza d’Armi dove due gruppi asiatici si sono scontrati: un 16enne filippino è stato preso a mazzate in testa da un bengalese per essere intervenuto in difesa di un’amichetta, infastidita dall’altro. E c’era anche un minorenne tra i partecipanti alla maxi rissa divampata sotto la Galleria Dorica il 15 gennaio: lui ed altri 5 ragazzi (tre dei quali erano stati arrestati dalla polizia poco dopo i fatti e poi rimessi in libertà dal giudice) sono stati colpiti dal Daspo urbano, con divieto di mettere piede in centro per 2 anni. 

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