Si ferisce a 5 anni con il vetro, task force Salesi-Torrette : «Così abbiamo salvato la mano del bimbo»

Si ferisce a 5 anni con il vetro, task force Salesi-Torrette : «Così abbiamo salvato la mano del bimbo»
Si ferisce a 5 anni con il vetro, task force Salesi-Torrette : «Così abbiamo salvato la mano del bimbo»
di Maria Teresa Bianciardi
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Domenica 8 Gennaio 2023, 03:40 - Ultimo aggiornamento: 9 Gennaio, 07:38

ANCONA - Quei secondi in cui tutto si ferma, cristallizzati nel tempo e nello spazio, mentre sta per accadere l’imponderabile. Poi il cuore accelera i battiti, i secondi prima eterni si mettono a correre all’impazzata e inizia la corsa disperata in una giornata di festa trasformata improvvisamente in un incubo. L’incubo vissuto da una famiglia di Ancona, venerdì pomeriggio, quando il più piccolo di tre fratelli, appena 5 anni, si è ferito accidentalmente con delle schegge di vetro di un vaso andato in frantumi.

Schegge che hanno tagliato il polso destro, provocando al bimbo una profonda lacerazione che ha iniziato a sanguinare copiosamente. I genitori hanno immediatamente chiamato i soccorsi ed è scattata una staffetta Salesi-Torrette che ha messo in campo tutta la professionalità e la preparazione di medici e personale sanitario dei due ospedali di Ancona.


La corsa al Salesi


Il piccolo, nel ferirsi il polso destro, ha riportato la sezione dell’arteria radiale e di alcuni tendini importanti: una situazione delicatissima, tanto che è stato immediatamente operato dai chirurghi della Sod complessa di Chirurgia ricostruttiva e chirurgia della mano dell’Azienda ospedaliera universitaria delle Marche e adesso è ricoverato nel reparto di chirurgia dell’ospedale pediatrico. Il pericolo è passato, ma sono state ore di tensione e di angoscia che la famiglia del bambino non scorderà mai: «Abbiamo incontrato delle persone straordinarie - raccontano ancora profondamente provati i genitori -, dai medici agli infermieri, dal Salesi a Torrette.

A queste persone siamo profondamente grati».

Il bambino è stato trasportato nell’immediatezza al pronto soccorso del Pediatrico dove la responsabile Elisabetta Fabiani ha seguito il caso assieme al chirurgo pediatrico Michele Ilari, che ha subito tamponato l’emorragia: quindi è stata richiesta la consulenza a Torrette e al Salesi è arrivata la dottoressa Angelica Aquitani, della Sod Chirurgia ricostruttiva e chirurgia della mano, rimasta sempre in contatto con il suo primario, professor Michele Riccio. «La dottoressa - racconta il direttore della Sod - ha verificato il sospetto di un trauma complesso con la sezione del nervo mediano che dà la sensibilità alla mano, nonchè la sezione dell’arteria radiale che porta il sangue alla mano e di alcuni tendini importanti, per la cui ricostruzione è necessario l’utilizzo del microscopio operatorio».


L’intervento chirurgico


A quel punto è stato disposto il trasferimento a Torrette per l’intervento chirurgico, eseguito dalla dottoressa Aquitani assieme al dottor Andrea Marchesini. «L’arteria radiale è stata ricostruita chirurgicamente - spiega il professor Riccio -, mentre fortunatamente il nervo mediano non era stato toccato. Ma in circa tre ore di intervento sono stati ricostruiti anche altri due tendini importanti per l’uso della mano». Dopo l’operazione il piccolo è stato trasportato nuovamente al Salesi, dove adesso è sotto osservazione nel reparto di chirurgia pediatrica, assistito dal personale sanitario e dai genitori, che non lo lasciano un attimo.

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