ANCONA - Polo industriale per tanti anni poi emblema del degrado e dell’abbandono anche a causa della crisi economica. Ma ora qualcosa di veramente importante si sta muovendo per la zona della Baraccola. Nelle ultime settimane oltre ad un noto supermercato che ha deciso di aprire un punto vendita in zona, a breve sarà operativo anche l’ufficio postale in un quartiere che ha visto arrivare anche 200 famiglie nei nuovi complessi abitativi realizzati alla Baraccola.
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Qualcosa sta cambiando ma gli operatori commerciali chiedono più attenzione all’amministrazione comunale come puntualizza Francesco Scolpati, titolare dell’Arredam, il cui showroom si trova in via Grandi. «Da 16 anni sono alla Baraccola con il punto vendita, ho visto tante attività nascere e altrettante chiudere.
«Come fanno i grossi gruppi industriali anche la DQM ha svolto delle ricerche di mercato, hanno creduto in noi e sopratutto nell’immagine del quartiere». Ad invocare più attenzione per la zona della Baraccola anche Roberta Gambella titolare del Centro Bomboniere Slonech. «Qui c’è un grosso potenziale sia come zona commerciale che residenziale. Se alcuni grossi gruppi hanno investito in questa zona non è un caso, basti pensare che a breve verrà aperto l’ufficio postale in via Buozzi. Altre attività sono arrivate in questi mesi e tante famiglie sono venute ad abitare in zona. Quello che manca è un coinvolgimento delle istituzioni a partire dal Comune. La rotatoria lungo la Statale è letteralmente invasa dalla vegetazione. Anche la segnaletica stradale è carente, in tanti pur di saltare la rotatoria passano all’interno dei parcheggi».