Dopo la multa arriva anche l'ordinanza, il Comune al Bar del Porto: «Ora basta concerti senza licenza»

Dopo la multa arriva anche l'ordinanza, il Comune al Bar del Porto: «Ora basta concerti senza licenza»
Dopo la multa arriva anche l'ordinanza, il Comune al Bar del Porto: «Ora basta concerti senza licenza»
di Lorenzo Sconocchini
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Martedì 22 Marzo 2022, 07:10

ANCONA - Mai più concerti live organizzati senza licenza. Dopo il blitz della polizia amministrativa della questura di sabato 12 marzo al Bar del Porto, dov’era in corso nell’area esterna l’esibizione di gruppo rocksteady, arriva l’ordinanza del Comune che intima al locale della zona portuale la cessazione dell’attività di pubblico spettacolo in difetto di licenza.

Un provvedimento conseguente, emesso dalla Direzione Turismo ed Eventi di Palazzo del Popolo, che prende atto di quanto accertato dalla polizia nella serata di due sabati fa. Il primo controllo della polizia era avvenuto all’ora dell’aperitivo, ma poi le pattuglie erano tornate in via Banchina Da Chio, davanti al locale che molti conoscono come “Barino”, altre volte durante la serata. Nessun problema dal punto di vista dell’ordine pubblico, ma quello che andava in scena sul marciapiede davanti al locale era un vero e proprio concerto dal vivo, con due grandi casse acustiche issate su piedistalli, una batteria, un basso e altre strumentazioni professionali. Uno spettacolo, alla quale stavano assistendo circa 30 clienti, per il quale sarebbe servita apposita licenza, anche temporanea, per i pubblici spettacoli. La Divisione Amministrativa e di Sicurezza della questura aveva contestato al locale una sanzione amministrativa, una multa variabile da 258 a 1.549 euro, rimettendo la pratica al Comune di Ancona per la definizione dell’importo e per eventuali provvedimenti conseguenti, che sono arrivati nei giorni scorsi. Nell’ordinanza dirigenziale si ricorda che, per eventi fino a 200 partecipanti destinati a durare non oltre le 24 ore, la licenza può essere sostituita anche con una segnalazione semplificata di attività. Ma in vista dell’appuntamento al Bar del Porto del 12 marzo scorso «il Comune non era stato messo a conoscenza in nessun modo della realizzazione di siffatta tipologia di intrattenimento musicale e su un suolo pubblico». Per questo viene ordinato ai titolari del locale «l’immediata cessazione di qualsiasi attività di pubblico spettacolo o intrattenimento in carenza di autorizzazione».
La titolare del Bar del Porto, Francesca Mabiglia, dopo il blitz della polizia, aveva ammesso che la mancanza della licenza era dovuta a una leggerezza, tenendo a precisare però «che dal punto di vista della sicurezza era tutto a norma» e che durante il sopralluogo della polizia «non ci era stato chiesto di smontare le casse o altro, per cui non pensavo fossero state ravvisate irregolarità».

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