La baia è chiusa ma non rinuncia ai suoi moscioli: lunedì riaprono i locali della cooperativa di Portonovo

La baia è chiusa ma non rinuncia ai suoi moscioli: lunedì riaprono i locali della cooperativa di Portonovo
La baia è chiusa ma non rinuncia ai suoi moscioli: lunedì riaprono i locali della cooperativa di Portonovo
di Roberto Senigalliesi
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Mercoledì 6 Maggio 2020, 04:20

ANCONA  - Un segnale di speranza: ritorna il mosciolo selvatico di Portonovo. Da lunedì riapriranno i locali della Cooperativa Pescatori Portonovo, luogo in cui il prezioso mitile viene commercializzato, dopo essere stato pescato nei fondali del Trave e nelle zone in concessione della stessa Cooperativa. Poi dal 15 maggio 8 e fino al 31 ottobre i pescatori della cooperativa inizieranno i prelievi dal fondo marino in modo da portare il mosciolo, una delle eccellenze della baia e presidio Slow Food, sulle tavole dei buongustai. 

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«Abbiamo preso questa decisione- annuncia il presidente Mario Giacchetti- come segno di buon auspicio per Portonovo e per tutta la città di Ancona. Ma, soprattutto, per i nostri affezionati clienti che già ci chiedono con impazienza quando potranno di nuovo gustare il mosciolo selvatico. Sarà una stagione difficile, dovremo limitare i danni ma non gettiamo la spugna e siamo pronti a riprendere la nostra attività. Sono stati effettuati i primi controlli e contiamo veramente di portare a riva i primi molluschi fra pochi giorni». Tanti gli interrogativi legati all’emergenza sanitaria, a partire dalla vendita. «Per i primi giorni - spiega Giacchetti - sarà complicato vendere i moscioli nel nostro punto di Portonovo, visto che fino al 18 del mese la baia è off limits. Ma dopo speriamo sia accessibile a tutti, se non per l’inizio della stagione balneare almeno per l’acquisto del mitile». 

Ma la cooperativa ha comunque già in attività i due punti vendita di Numana (all’imbocco del porticciolo) e di Osimo (in via Einaudi)ed è presente all’interno del mercato del pesce di Ancona ed in alcune pescherie della città. «In tutti questi luoghi - assicura il presdeinte Giacchetti - tra pochi giorni sarà disponibile il mosciolo selvatico di Portonovo, quello garantito da apposita etichetta, a garanzia della qualità. Per la fine del mese, se non prima, speriamo che possano anche riaprire i ristoranti della baia, che sono i maggiori acquirenti del nostro prodotto». Non si fermerà anche “Mosciolando”, la kermesse gastronomica-culturale costruita attorno al mosciolo selvatico. «Nonostante tutto - promette Roberto Rubegni, fiduciario della condotta della Slow Food di Ancona-Conero - manterremo l’appuntamento. In maniera diversa e più contenuto ma siamo intenzionato a riproporlo, l’ultima settimana di giugno. In attesa di un grande ritorno il prossimo anno».

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