ANCONA - Scritte sui muri, sedie lanciate nel vuoto, cubi di porfido rimossi dalla pavimentazione. E le fiancate delle auto utilizzate come angoli di toilette. Sono tornati in scena i vandali del Pincio ieri notte in Largo Aristodemo Maniera. Quella che una volta era considerata una delle zone più belle e curate di Ancona con un panorama mozzafiato, è l’ultima frontiera del degrado in mano ad una banda di adolescenti che si prendono gioco di residenti e operatori commerciali che da tempo chiedono più controlli specie dopo il tramonto.
Blitz fotocopia
Un déjà-vu da queste parti: lo scorso weekend tra via Veneto e Via Rodi i teppisti ragazzini avevano colpito scaraventando in un dirupo le sedie di proprietà del Borgo Rodi Bar e carrelli utilizzati da un vicino supermercato per la raccolta differenziata. Era intervenuta una pattuglia dei Carabinieri che non era riuscita a bloccare il gruppetto dei vandali. Adolescenti per lo più, un paio maggiorenni, immortalati da una telecamera di un’attività commerciale della zona. E proprio da queste immagini si scorgono 5 giovani, tra cui tre ragazze. A distanza di una settimana i vandali sono tornati a colpire. Questa volta a finire a terra sul marciapiede di via Veneto delle sedie che qualcuno aveva abbandonato nei pressi dei cassonetti dei rifiuti. Ma il gioco più pericoloso da questi parti è sempre lo stesso: la rimozione e il lancio dei cubi in porfido della pavimentazione di Largo Aristodemo Maniera, che il Comune aveva fatto sistemare ad aprile scorso.
Sono anche state realizzate scritte lungo le mura di contenimento del parco del Pincio, lato via Veneto, e si è arrivati anche al punto di orinare sulle fiancate delle auto regolarmente parcheggiate lungo Largo Aristodemo Maniera.
La scorsa settimana erano state sfregiate con un corpo contundente alcune vetture in sosta in via Veneto.
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