Piazze blindate contro le baby gang. Decine di ragazzini identificati durante lo struscio. Il questore Capocasa: «Adesso basta con i giovani incivili»

Piazze blindate contro le baby gang. Decine di ragazzini identificati durante lo struscio. Il questore Capocasa: «Adesso basta con i giovani incivili»
Piazze blindate contro le baby gang. Decine di ragazzini identificati durante lo struscio. Il questore Capocasa: «Adesso basta con i giovani incivili»
di Stefano Rispoli
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Lunedì 7 Marzo 2022, 02:20

ANCONA - Le Unità Cinofile con i cani anti-droga in piazza Cavour. Le Volanti, la Mobile, le Uopi (Unità operative di pronto intervento specializzate nel contrastare azioni violente o di matrice terroristica) in piazza Roma e in piazza Pertini, con l’ausilio strategico dei Reparti di Prevenzione Crimine arrivati dall’Umbria e dalla Campania. È la risposta, energica, della Polizia contro i bulli che da mesi inquinano la serenità del centro. 

 
Lo schieramento 
Piazze blindate in questo primo e gelido weekend di marzo. La presenza massiccia delle pattuglie non è passata inosservata agli anconetani, tutti a chiedersi che cosa fosse successo per giustificare uno schieramento così imponente. L’obiettivo, ha spiegato il questore Cesare Capocasa, è contrastare nei contesti più sensibili della città la presenza di giovani, per la gran parte minorenni, inclini a condotte incivili, vessatorie e, spesso, penalmente rilevanti». Decine i ragazzini fermati durante le “vasche” lungo corso Garibaldi per essere identificati: l’attività di controllo consente alla Polizia di mappare i gruppi di adolescenti che si ritrovano in centro per lo struscio del sabato pomeriggio e che provengono anche dall’hinterland. 


La zuffa 
L’allarme è tornato a squillare venerdì pomeriggio quando, sotto i portici di piazza Cavour, un ragazzino è stato picchiato da un nordafricano e poi, aiutato dagli amici, è riuscito a scappare, rifugiandosi a bordo di un autobus. Ma l’attenzione è alta anche in piazza Pertini, dove la presenza delle giostre richiama ogni fine settimana folte comitive di adolescenti dai 13 anni in su. Proprio qui a gennaio due ragazzine si erano azzuffate sotto lo sguardo degli amici che, invece di intervenire, le riprendevano con il cellulare: una delle due aveva poi postato sui social una ciocca di capelli strappata dalla testa della rivale, come fosse un trofeo. 

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