Autorità portuale, ecco la rosa per la presidenza: una lista di outsider per la corsa alla successione di Giampieri

La sede dell'Autorità portuale
La sede dell'Autorità portuale
di Massimiliano Petrilli
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Giovedì 10 Dicembre 2020, 08:15

ANCONA - Da Civitavecchia e Napoli gli outsider nella corsa alla presidenza dell’Autorità portuale. Alle domande firmate da Rodolfo Giampieri, presidente uscente, e Gianluca Carrabs al ministero guidata da Paola De Micheli a fine settembre erano giunte le candidature di Matteo Africano, rappresentante al Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro–Settentrionale (porti di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta) su indicazione del sindaco di Roma Virgina Raggi. 

 
L’altra proposta è arrivata da Francesco Messineo, segretario generale dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno centrale (Napoli, Salerno e Castellamare di Stabia), già segretario generale dell’Ap di Salerno e presidente dell’Ap di Marina di Carrara. La cinquina è chiusa da Luca Lupi, funzionario dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale (Civitavecchia) dove è responsabile dei Progetti europei e programmazione strategica. I curricula sono ora al vaglio del ministro delle Infrastrutture a cui, per legge, spetta l’onere di effettuare l’indicazione del presidente chiamato a guidare l’Ap dell’Adriatico centrale per i prossimi 4 anni. Sul nome chiederà l’intesa dei presidenti delle regioni interessate dall’Authority, Marche ed Abruzzo nel caso dell’Adsp dell’Adriatico centrale. Il loro parere, così come quello delle commissioni di Camera e Senato, non è vincolante. E anche in caso di parere negativo il ministro potrà andare avanti con la sua proposta. Tra le possibilità c’è anche quella che il ministro possa indicare anche un nominativo diverso dalle proposte arrivate specificatamente per la presidenza dell’Ap Marche-Abruzzo e pescare tra gli altri nominativi che hanno fatto domanda per altri porti.

Se i governatori Acquaroli e Marsilio (Abruzzo) sinora sono rimasti in silenzio su questo tema, aspettando magari un contatto diretto da Roma, il territorio e gli operatori hanno fatto sentire la loro voce all’unanimità per la riconferma di Giampieri alla guida dell’Ap. L’ultima in ordine di tempo la presa di posizione di Confcommercio Marche, Cna Marche e Coldiretti Marche con la richiesta di «una conferma alla guida dell’Authority. Ci sia una conferma alla guida dell’Authority e che cadano nel vuoto le voci secondo cui potrebbe esserci un cambio di guardia in seno alla presidenza di Ap. È fondamentale che la presidenza resti a Rodolfo Giampieri nell’ottica di una continuità operativa e di una naturale prosecuzione del lavoro svolto molto efficacemente in questi anni. Una discontinuità rispetto al passato - sottolineano le categorie - potrebbe creare un doppio svantaggio al territorio sia per l’improvvisa interruzione dell’opera di sviluppo già avviata sia per la gestione delle risorse del Recovery Fund, gestione che si potrebbe ben inserire nell’azione di crescita già avviata nel mandato targato Giampieri». Un assist a Giampieri arriva anche dall’Abruzzo. Gennaro Strever, nel duplice ruolo di presidente della Camera di Commercio Chieti Pescara e componente del Comitato di Gestione dell’Ap: «Il presidente Giampieri ha svolto il proprio ruolo con grande impegno, equilibrio e professionalità, ha attivato un rapporto costruttivo anche con il nostro territorio, facendo sì che l’autorità portuale agisse davvero come organismo di sistema. La Camera di Commercio Chieti Pescara auspica il rinnovo dell’incarico a Giampieri per continuare a portare avanti congiuntamente l’interesse dell’intero sistema economico abruzzese e marchigiano».

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