Si chiudono nell'auto dopo l'inseguimento: due albanesi trovati con la cocaina, ne avevano altra anche a casa

Si chiudono nell'auto dopo l'inseguimento: due albanesi trovati con la cocaina, ne avevano altra anche a casa
Si chiudono nell'auto dopo l'inseguimento: due albanesi trovati con la cocaina, ne avevano altra anche a casa
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Lunedì 19 Aprile 2021, 12:03 - Ultimo aggiornamento: 20 Aprile, 08:59

ANCONA  - Nelle scorse ore personale della locale Squadra Mobile di Ancona Sezione Antidroga, traeva in arresto, Q.M. 29enne e H.E. 28enne, rispettivamente un uomo ed una donna conviventi di cittadinanza albanese. I due, che erano stati visti ripetutamente spostarsi a bordo della loro auto nei pressi delle campagne di via Della Ferrovia, erano stati attenzionati da personale in borghese della Squadra Mobile impegnati in servizi antidroga.

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Gli agenti iniziavano quindi il pedinamento dell’auto, quando il conducente, giunto all’altezza di un distributore di carburante sulla S.S. 16, improvvisamente faceva repentina inversione di marcia tentando di sottrarsi al paventato controllo, dandosi alla fuga.

Gli operanti, azionati i dispositivi di emergenza, sirena e lampeggiante, si ponevano all’inseguimento del veicolo, senza che il conducente accennasse a fermarsi, ma comunque accerchiato si trovava costretto ad interrompere la sua corsa sul ciglio della strada.

Nonostante l’auto fosse ormai bloccata la ragazza che si trovava seduta al lato passeggero, apriva il finestrino e veniva chiaramente vista lanciare degli involucri verso l’esterno. Grazie alla vicinanza dal mezzo ed agli agenti di polizia presenti si riusciva a bloccarla ed a recuperare quanto gettato poco prima. Nello stesso tempo il conducente tentava di chiudersi all’interno dell’auto, opponendo una ostinata resistenza, tanto da costringere gli operatori ad estrarlo a forza dall’abitacolo. Sul posto venivano quindi recuperati tre involucri chiusi con nastro da pacchi ed un involucro in cellophane trasparente che dagli accertamenti successivamente svolti risultava essere cocaina.

La successiva perquisizione domiciliare, eseguita presso un appartamento di Ancona dove i due risultavano avere il domicilio, permetteva di rinvenire altra cocaina (in tutto oltre mezzo etto di cocaina purissima) e 2600 euro in contanti ritenuto il provento dell’attività delittuosa anche a fronte del fatto che entrambi non svolgono nessuna attività lavorativa.

La coppia veniva arrestata e, su disposizione della Procura della Repubblica di Ancona, collocati agli arresti domiciliari in attesa del giudizio di convalida.

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