L’auto si schianta contro il guardrail
Fratello e sorella, caos in ospedale

L’auto si schianta contro il guardrail Fratello e sorella, caos in ospedale
2 Minuti di Lettura
Sabato 21 Luglio 2018, 06:25
ANCONA - Si schiantano contro il guardrail e poi danno in escandescenze al pronto soccorso, al punto da costringere il personale medico a chiamare i carabinieri. Pomeriggio infuocato ieri in via Gioberti, dove fratello e sorella, anconetani, si sono resi protagonisti prima di uno spaventoso incidente e poi di una bagarre all’ospedale che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine per essere sedata. 

Ora si attende l’esito degli accertamenti per verificare se i due fossero sotto l’effetto di alcol, come è parso ai soccorritori, anche se fino a ieri sera non era ancora chiaro chi effettivamente fosse al volante. Le indagini sono a cura della polizia municipale, intervenuta con una pattuglia sul luogo dell’incidente. Uno schianto da brividi, quello che si è verificato poco prima delle 16 a Tavernelle. La Punto bianca, con a bordo un 35enne e la sorella di 28 anni, è andata dritto per dritto contro la cuspide del guardrail all’altezza della diramazione tra la rampa d’ingresso all’Asse nord-sud (direzione Baraccola) e via Leoni, che conduce al cimitero, a un centinaio di metri dalla chiesa di Santa Maria del Pozzetto.

Non è chiaro cosa sia successo: forse una distrazione o un’indecisione fatale ha portato l’autista a non scegliere. Così l’auto è finita a tutta velocità contro il guardrail per un impatto da paura. I residenti, spaventati dal rumore stridulo delle lamiere accartocciate, hanno chiamato i soccorsi. In pochi minuti sul posto sono arrivate l’automedica del 118 e un’ambulanza della Croce Gialla, insieme alla polizia municipale per i rilievi. I due pazienti, nonostante le ferite riportate, non solo erano coscienti, ma anche piuttosto su di giri. Sono stati portati a Torrette in condizioni gravi, ma una volta arrivati al pronto soccorso è cominciato lo show. Erano molto agitati, si sono messi a gridare e più i medici e gli infermieri provavano a farli ragionare, più loro davano in escandescenze. Alla fine, temendo per l’incolumità dei presenti, si è deciso di chiamare le forze dell’ordine. E’ intervenuta una pattuglia del Nucleo operativo Radiomobile dei carabinieri per riportare la situazione alla normalità.
© RIPRODUZIONE RISERVATA