Ancona, assegni più leggeri dopo
divorzio: boom di telefonate ai legali

Ancona, assegni più leggeri dopo divorzio: boom di telefonate ai legali
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Giovedì 18 Maggio 2017, 06:45 - Ultimo aggiornamento: 10:15
ANCONA - Boom di ricorsi per cercare di modificare le condizioni economiche decretate durante il divorzio. È l’effetto che potrebbe avere l’innovativa sentenza della Corte di Cassazione, prima sezione civile, che ha deciso di archiviare l’aspetto del tenore di vita mantenuto durante il matrimonio, ovvero il parametro di riferimento che per decenni ha tracciato le linee guida per garantire l’assegno di mantenimento destinato all’ex coniuge economicamente più debole.
Ora, ciò che conta è rappresentato dal principio di indipendenza economica del soggetto richiedente.

Un criterio che potrebbe salvare molti uomini dallo spauracchio di versare a vita soldi su soldi nel conto corrente dell’ex moglie. Sono centinaia i clienti anconetani che hanno chiamato i loro legali per chiedere una revisione delle condizioni disposte dal tribunale, millantando il diritto di non mantenere più a vita la persona con cui si era andati all’altare. Negli ultimi 3 anni, il numero dei matrimoni finiti è aumentato: se nel 2014, le separazioni (sospensione degli effetti civili del matrimonio) erano state poco più di 500, nel 2016 hanno raggiunto quota 577, comprendendo sia le consensuali che le giudiziali. I divorzi congiunti e contenziosi (cessazione definitiva degli effetti): circa 350 nel 2014 e 467 nel 2016.
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