Il Covid entra nella scuola materna, bimbi positivi: due classi dell'asilo "Acquario" vanno in quarantena

Il Covid si è insinuato in un asilo
Il Covid si è insinuato in un asilo
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Venerdì 16 Aprile 2021, 08:26

ANCONA - Torna l’incubo del Covid nelle scuole del capoluogo. A una settimana esatta dalla ripresa delle lezioni in presenza dopo il lockdown, l’asilo “Acquario” di Pietralacroce è stato costretto a collocare due classi su tre in isolamento. Una quarantina di bambini sono a casa dopo che due di loro, iscritti in sezioni diverse, sono risultati positivi al virus. Il protocollo di sicurezza è scattato mercoledì e resterà in vigore fino al 21 aprile. 

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I due alunni, che hanno contratto il contagio in famiglia, hanno frequentato l’asilo solo nel giorno dell’apertura.

In quello successivo, infatti, i genitori per precauzione li hanno tenuti a casa, dopo aver scoperto che un loro stretto familiare, in un primo momento negativo al tampone rapido, era poi risultato positivo a quello molecolare. I due bambini, anche loro sottoposti al test, martedì sera sono risultati positivi. Mercoledì la scuola ha avvertito i genitori delle due sezioni interessate, invitandoli a far restare a casa i propri figli. Il Dipartimento di prevenzione dell’Asur, infatti, mercoledì stesso ha ufficializzato la quarantena per gli iscritti delle due sezioni in un documento inviato alla dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Scocchera. «Tutti gli alunni sono considerati in quarantena e quindi isolati, ove possibile e compatibilmente con l’età del soggetto, dai conviventi e da altri contatti familiari, a partire dal 14 aprile al 21 aprile compreso» è riportato nella lettera, in cui si specifica che il tampone naso-faringeo sarà necessario solo qualora il bambino «sia affetto da patologie rilevanti o viva/entri in contatto regolarmente con soggetti fragili». Ai genitori si raccomanda di «dimostrare il più elevato senso civico e di limitare tutte le occasioni di incontro non strettamente indispensabili del nucleo familiare dell’alunno sottoposto a quarantena» considerato «l’elevato numero di casi in provincia di Ancona e la presenza certa delle varianti inglese e brasiliana». 

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