ANCONA - L’ascensore del ponte sulla ferrovia di Palombina di nuovo nel mirino dei vandali, che però questa volta non l’hanno fatta franca. I due quindicenni sono stati prontamente intercettati e identificati dalle forze dell’ordine, dopo la tempestiva segnalazione dei titolari dello stabilimento Da Romano.
«Erano esattamente le 17,40 di giovedì pomeriggio quando abbiamo sentito provenire dall’ascensore un rumore assordante e poi una serie di colpi violenti, come se qualcuno stesse prendendo a calci le porte – racconta Anna Paola Guagenti -.
«Vedremo cosa rivelano le telecamere – dice scettica Guagenti -, ma se uno rimane chiuso dentro spinge il pulsante dell’allarme, non prende a calci le porte. E l’allarme non è suonato di sicuro, perché è collegato anche col nostro telefono. Inoltre, da quando, a marzo, è stato cambiato l’impianto elettrico, l’ascensore ha sempre funzionato perfettamente». Ora invece è bloccato. I tecnici del Comune, intervenuti già in serata, hanno riscontrato una deformazione del carrello delle porte. La speranza è di poter reperire i pezzi di ricambio in magazzino, perché qualora dovessero essere ordinati, visti gli attuali problemi di approvvigionamento legati agli scenari internazionali, i tempi rischiano di allungarsi.
E questo sarebbe un problema soprattutto per i disabili, che si vedrebbero negato l’accesso al mare. Un’eventualità già verificatasi giovedì sera, quando un signore costretto sulla sedia a rotelle che aveva deciso di festeggiare Da Romano il primo compleanno del nipote con la famiglia ha dovuto essere trasportato a braccia su e giù per le scale da due membri dello staff.