Gli Archi hanno la nuova piazza. «Ma ora servono gli eventi per farla vivere». E altro mezzo milione per i lavori

Gli Archi hanno la nuova piazza. «Ma ora servono gli eventi per farla vivere». E altro mezzo milione per i lavori
Gli Archi hanno la nuova piazza. «Ma ora servono gli eventi per farla vivere». E altro mezzo milione per i lavori
di Federica Serfilippi
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Domenica 20 Novembre 2022, 02:45

ANCONA  - «Questa piazza rappresenta la politica dell’amministrazione comunale: riqualificare i luoghi, rianimare e favorire la nascita di momenti di comunità, senza dimenticare di garantire la sicurezza attraverso l’apporto delle forze dell’ordine». Piazza del Crocifisso, svelata in piena estate, inaugurata ufficialmente ieri mattina sotto la pioggia da quasi tutta la giunta guidata dal sindaco Mancinelli.

Che, un attimo prima di tagliare il nastro, ha guardato al futuro prossimo: «Stiamo di pensando di fare agli Archi una serie di iniziative, come avvenuto al Piano per il Gran Mercato del Pià.

Avviare appuntamenti periodici, utilizzando i portici per i mercatini e per altri eventi, facendo forza sull’elemento che dà identità al quartiere: il pesce». Del resto, l’inaugurazione è stata corredata dall’iniziativa “Pesce in Piazza”, con stand enogastronomici, laboratori, degustazioni e i tavolini collocati sotto gli Archi. L’agorà come cuore del quartiere e della vita sociale dei residenti, molti dei quali stretti nell’associazione Arcopolis. «Piazza bagnata, piazza fortunata» ha proseguito la Macinelli, ricordando anche la storia travagliata di piazza del Crocifisso, inserita nel progetto di riqualificazione degli Archi, finanziato dal Bando Periferie. 


La battaglia


«Quattro anni fa, nell’agosto del 2018, proprio in questa piazza, iniziò il movimento di protesta per riottenere i fondi, 8 milioni, che c’erano stati assegnati e poi tolti dal Governo giallo-verde. È stata una battaglia vinta da tutta la città, perché quei fondi ci sono stati ridati, anche se un anno dopo. Questa piazza ce la siamo sudata». 
Ma il lavoro da fare agli Archi non è ancora concluso: c’è da terminare ancora l’intervento per il nuovo centro polivalente e c’è da portare a conclusione il boulevard di via XXIX Settembre/via Marconi. «Gli ultimi tre anni - ha detto l’assessore ai Lavori Pubblici Paolo Manarini - sono stati difficili, sia per il Covid, che per il reperimento e l’aumento dei costi dei materiali. Gli interventi in questa zona hanno avuto una durata più lunga del previsto. Entro metà dicembre contiamo di finire i lavori in via XXIX settembre, quelli finanziati dal Bando Periferie». Ma gli interventi non sono mica finiti. «Porteremo avanti ulteriore opere non previste e finanziate dal Bando - ha specificato Manaraini - come il rifacimento del marciapiede e dalla balaustra nel tratto compreso tra Porta Pia e il Mandracchio». Sarà il Comune stesso a provvedere all’investimento: mezzo milione di euro per completare il boulevard del porto. «Davanti alle vetrate delle balaustre - ha detto Manarini - collocheremo delle panchine, in maniera tale che le persone possano godere del panorama. Verrà posata una pavimentazione in pietra, simile a quella già sistemata agli Archi, che sarà funzionale all’installazione dei nuovi pali per l’illuminazione pubblica». Quest’ultimo aspetto si interseca con il progetto di illuminazione dell’Iti Waterfront. 


I bonus


Il restyling degli Archi è praticamente concluso, all’appello manca la ristrutturazione di un solo porticato, quello più a ridosso della Galleria San Martino. «L’intervento è a carico di privati - ha specificato Manarini - e sono già stati deliberati i lavori dei Superbonus 110% e del Bonus sisma. Sotto gli Archi, poi, dovrà essere completato il restyling della pavimentazione». Una pavimentazione di cui anche ieri, a ridosso dell’inaugurazione di piazza del Crocifisso, si sono lamentati alcuni residenti, segnalando a Manarini e allo stesso sindaco la pericolosità di alcune mattonelle, sconnesse o crepate. Tempo al tempo. Ora la nuova piazza, poi tutto il resto per dare ai residenti degli Archi un quartiere nuovo di zecca. 

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