ANCONA - Scatta la lite per le vie del Piano: ancora una volta è servito l’intervento delle Volanti per sedare un parapiglia esploso sabato sera nel quartiere multietnico della città. Gli agenti, arrivati sul posto, hanno identificato tre uomini di origine straniera e una coppia di italiani. I cinque stavano litigando animatamente. Il gruppetto dei tre ha riferito ai poliziotti che poco prima quell’italiano sconosciuto si era scagliato contro di loro tirando uno schiaffo ad uno del gruppo senza un motivo valido.
Di tutt’altro avviso il presunto aggressore che ha dato un’altra versione della storia alle forze dell’ordine.
All’arrivo dei poliziotti, però, invece di calmarsi aveva dato in escandescenze. Anche in questura continuava a minacciare e rifiutarsi di collaborare anche solo all’identificazione, provando a colpire più volte gli agenti. Arrestato per resistenza e sanzionato per ubriachezza molesta, per lui era scattato anche il Daspo urbano. Per un anno non può mettere piede in via Giordano Bruno, piazza Ugo Bassi, piazza d’Armi e corso Carlo Alberto. Dall’entrata in vigore dei dispositivi di sicurezza urbana che si sono concentrati in particolare proprio nel quartiere del Piano, sono scattate 97 denunce, 8 arresti e oltre 4mila persone identificate in 7 mesi. Sono state verbalizzate 23 sanzioni per ubriachezza molesta e 22 per violazione dell’ordinanza sindacale che vieta l’alcol per strada in tutte le 24 ore nelle vie del quartiere.
Ma non è tutto: la Divisione polizia amministrativa e di sicurezza, grazie alle segnalazioni di esercenti e residenti, ha svolto dei controlli che hanno consentito di procedere alla chiusura temporanea di quattro locali pubblici: una sala giochi, una sala scommesse, un ristorante ed un locale di intrattenimento, tutti in zona Piano, per motivi diversi: violazione normativa Covid, ordine e sicurezza pubblica, igiene e mancanza di licenze.