Ingorgo di appalti nell'edilizia scolastica: avanti quelli coi fondi in scadenza, gli altri in attesa

Ingorgo di appalti nell'edilizia scolastica: avanti quelli coi fondi in scadenza, gli altri in attesa
Ingorgo di appalti nell'edilizia scolastica: avanti quelli coi fondi in scadenza, gli altri in attesa
di Lorenzo Sconocchini
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Martedì 31 Maggio 2022, 04:10

ANCONA - Troppi appalti in materia di edilizia scolastica, arrivati ad aggiudicazione in poco tempo, creano un ingorgo e il Comune è costretto a scegliere quali mandare avanti - soprattutto per non perdere finanziamenti “ad orologeria” - e quali invece tenere in stand-by. Il problema è dove trasferire temporaneamente gli alunni delle scuole interessate dai lavori di restauro: non avendo posto per tutti, a causa anche dell’epidemia che ha costretto a rivedere gli spazi necessari per le aule, qualche cantiere deve restare in coda. 

È il caso dei lavori relativi ai “primi interventi di miglioramento sismico” per gli edifici scolastici Montesicuro, Manzotti, Pietralacroce e Montessori, appalto che prevede un investimento complessivo di 1.210.000 euro, aggiudicato in via definitiva alla ditta Scientia Srl di Forlì nel luglio 2020. 
Il ribasso
Di recente la ditta romagnola, che aveva offerto un ribasso di quasi il 27,5%, ha chiesto e ottenuto dal Comune il recesso del contratto firmato il 20 ottobre di due anni fa. Troppo tempo era trascorso senza che Palazzo del popolo fosse in grado di mettere a disposizione della ditta le aree di cantiere per avviare i lavori. Motivo? Gli edifici delle ex magistrali “Caterina Franceschi Ferrucci” e di via Redipuglia 35), che nelle intenzioni del Comune erano destinati ad accogliere gli alunni delle scuole Montesicuro, Manzotti, Pietralacroce e Montessori, sono stati nel frattempo destinati a sede temporanea di altre scuole, anch’esse interessate da lavori di restyling, per le quali c’era il rischio di perdere i finanziamenti.
In particolare i fondi ministeriali per l’adeguamento sismico della scuola “De Amicis”, per un importo complessivo di 2.617.000 di euro, finanziato per oltre due milioni con fondi concessi dal Miur e per 617.000 euro con risorse comunali. La Regione Marche il 20 gennaio del 2021 aveva comunicato al Comune che se i lavori non fossero stati aggiudicati entro il 30 giugno, il contributo ministeriale sarebbe decaduto. Così Palazzo del popolo, per non perdere i due milioni del Miur, s’era dovuto affrettare, affidando nell’aprile successivo i lavori per la “De Amicis” a un consorzio di imprese laziali. E gli alunni delle scuola elementare di corso Amendola a settembre sono stati trasferiti nei plessi inizialmente individuati come sede provvisoria degli alunni delle scuole Montesicuro, Manzotti, Pietralacroce e Montessori. 
Il Comune, nella determina della Direzione Lavori pubblici che accoglie l’istanza di recesso, spiega le motivazioni che hanno impedito la consegna dei lavori previsti dal contratto con l’impresa Scientia Srl di Forlì «stante l’urgenza di procedere prioritariamente all’avvio dei lavori di adeguamento sismico della “De Amicis”, pena la revoca del finanziamento».

E le quattro scuole tenute in stand-by? «Si intende comunque procedere in un secondo tempo - spiega il Comune -, alla riprogrammazione degli interventi per gli edifici scolastici Montesicuro, Manzotti, Pietralacroce, Montessori, aggiornandone le progettazioni».

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