Un american bar in corso Mazzini: ecco L'Opera di Alessandro Cirri. «Credo nel centro, terremo i bulli alla larga»

Alessandro Cirri, titolare dell'american bar L'Opera
Alessandro Cirri, titolare dell'american bar L'Opera
di Stefano Rispoli
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Venerdì 1 Ottobre 2021, 09:00

ANCONA - «Perché Ancona? Semplice: è una città dal grande potenziale che, però, non è adeguatamente valorizzato». Alessandro Cirri ha deciso di dare un calcio alla crisi e al Covid e di scommettere nel rilancio del centro: vanno risolti gli ultimi aspetti burocratici, poi verrà inaugurata, forse già domani, L’Opera Drink Food&Social. È il primo american bar che sbarca in corso Mazzini, al civico 76, nei locali dell’ex negozio di biancheria intima Rocchetti. 

 
Trent’anni, originario di Rimini ma anconetano d’adozione, Alessandro ha scelto di fare il salto di qualità, dopo aver maturato una lunga esperienza come barman nei locali più prestigiosi e nelle discoteche più famose della riviera romagnola. «Ho notato che gli anconetani vanno sempre negli stessi posti - dice -. I locali la sera sono quasi tutti chiusi e quelli che restano aperti sono sempre i soliti.

La mia intenzione è offrire un’alternativa, un punto di riferimento diverso per un target che va dai 25-30 anni in su in un locale di relax, curato nei dettagli e lontano dal caos. In questi giorni si parla molto di baby gang: beh, terremo alla larga i bulli, qui da noi non entreranno». L’Opera sarà aperto dalle 18 a notte fonda, con dehors su corso Mazzini. 


«Chi vorrà sedersi all’interno dovrà esibire il Green pass: io e la mia collaboratrice siamo vaccinati», sottolinea Alessandro. La specialità della casa sono i drink a base di vodka. «Il cavallo di battaglia è l’Opera Green, un cocktail a base di vodka, sedano e lime - spiega il giovane imprenditore -, ma lo serviremo anche in versione analcolica. Accanto ai drink tradizionali, nel nostro menù ci sarà spazio per alcune proposte innovative. Ho sempre inseguito il sogno di gestire un locale tutto mio. Il momento non è facile, ma questa è una scommessa che voglio vincere».

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