Ancona, ambulanti e abusivi in centro
Ecco la lottizzazione dell'elemosina

Ambulanti e abusivi si dividono il centro di Ancona
Ambulanti e abusivi si dividono il centro di Ancona
di Claudio Comirato
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Sabato 23 Gennaio 2016, 10:45 - Ultimo aggiornamento: 14:49

ANCONA - Da "rione della fettina" a quartiere di mendicanti e venditori abusivi. Il quartiere Adriatico è assediato da accattoni e venditori abusivi, che sempre più spesso inseguono i clienti fin dentro le attività commerciali. Nell'elenco anche i supermercati con gli immancabili extracomunitari alla ricerca dei carrelli da sistemare negli appositi spazi e perfino la chiesa del Sacro Cuore in via Maratta dove le due entrate sono sistematicamente tenute sotto controllo da sbandati provenienti dall'Europa dell'Est.

 



Volti noti ormai, che da anni esercitano un vero e proprio controllo della piazza. In corso Amendola una sorta di lottizzazione tra disperati. L'unica legge in vigore è quella del rispetto della zona di competenza territoriale. E allora nei pressi di un noto panificio non distante dall'incrocio con via Rismondo a stazionare c'è un nordafricano con l'immancabile mano tesa alla ricerca di qualche spicciolo. Qualche metro più avanti la competenza territoriale di un supermercato è tutta appannaggio di una donna di mezza età questa volta proveniente dalla Romania. Una situazione che si trascina da anni nell'indifferenza più totale.

Stesso discorso all'interno del mercato al coperto di via Maratta, dove tra i banchi della frutta e della verdura si aggira un nigeriano con tanto di calzini, accendini e fazzoletti di carta. Un modo come un altro per ritagliarsi un piccolo stipendio. Una presenza questa degli accattoni e dei venditori abusivi che a volte crea dei problemi, perché le persone che finiscono nel mirino di questi soggetti vengono assillate fino all'interno dei negozi. Cosa di certo poco gradita dagli operatori commerciali di corso Amendola e non solo.

Stessa musica in via Trieste dove da diversi anni la gestione dei carrelli della spesa di un noto supermercato è amministrata negli spazi esterni da un exrtacomunitario che sembra essersi conquistato la fiducia della clientela. Copia e incolla anche in via Piave e in un altro supermercato di corso Amendola non distante dall'incrocio con piazza Cappelli. Clienti tartassati, a volte anche insultati, come accaduto tempo addietro in una nota pasticceria del viale della Vittoria dove si è scatenato un parapiglia tra un extracomunitario e un residente del posto proprio per la mancata concessione di qualche moneta. Un episodio che si è poi concluso con l'arrivo in zona di una Volante della Questura di Ancona che ha provveduto ad identificare il venditore abusivo di turno. 

Terra di conquista dei mendicanti anche la chiesa del Sacro Cuore. Le due entrate che si trovano lungo via Maratta sono presidiate da alcune persone provenienti dall'Europa dell'Est con le immancabili mani tese alla ricerca di qualche spicciolo. Una presenza questa che coincide perfettamente con l'orario delle messe, in modo particolare nei giorni festivi. Un problema quello degli accattoni particolarmente sentito in parrocchia per il semplice fatto che queste persone a volte non esitano ad entrare all'interno della chiesa.

Numerosi i furti avvenuti nelle cassette delle offerte. La tecnica è sempre la stessa, ovvero un pezzo di metro metallico nella cui parte terminale viene applicato del bioadesivo quanta basta per agganciare le monete che i fedeli inseriscono all'interno del contenitore. Una pratica particolarmente diffusa in tutte le chiese di Ancona. Furti che non sono mancati neppure in sagrestia dove vengono conservati gli spiccioli che i fedeli elargiscono in occasione della questua durante la messa.
Un zona quella del Sacro Cuore che in più di una circostanza ha visto arrivare le volanti della Questura di Ancona proprio per identificare ed allontanare queste persone. 

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