Tre associazioni ad Acquaroli: «La Regione commissari L'Ambito territoriale di caccia An2, gestione fuori controllo»

Tre associazioni ad Acquaroli: «La Regione commissari L'Ambito territoriale di caccia An2, gestione fuori controllo»
Tre associazioni ad Acquaroli: «La Regione commissari L'Ambito territoriale di caccia An2, gestione fuori controllo»
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Mercoledì 3 Maggio 2023, 16:10

ANCONA - «La Regione commissari l'Ambito territoriale di Caccia An2 : la gestione è fuori controllo». Durissima la nota firmata da Coldiretti, Cia e Copagri e inviata al governatore delle Marche Francesco Acquaroli. «Il 24 marzo l’Ente ha approvato il bilancio preventivo 2023, già bocciato a fine 2022 in notevole ritardo rispetto alla data del 20 dicembre prevista dal proprio Statuto, nel corso di un’assemblea priva di rappresentanza».

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Coldiretti, Cia e Copragri: «La Regione commissari l'Atc An2»


Le associazioni chiedono l'intervento della Regione: «L’Atc Ancona 2 opera da mesi incurante delle dimissioni dei rappresentanti degli agricoltori, del rappresentante di Legambiente e del rappresentante del Comune di Fabriano dal Comitato di Gestione. Lo stesso Ente, dopo aver accertato, accettato e concordato i danni causati dalla fauna selvatica alle coltivazioni agricole, successivamente ne ha messo in discussione, in modo unilaterale, la quantificazione».

«Un atto illegittimo che sta sfociando in numerose cause civili mettendo in serie difficoltà anche economiche gli agricoltori.

A ciò si aggiunge che nel bilancio preventivo anno 2023 è prevista la riduzione da 180 a 130mila euro delle somme destinate al risarcimento dei danni provocati da cinghiali, piccioni etc».

Il 19 maggio convocata l'assise per approvare il bilancio consuntivo
 

La Coldiretti, la Cia ed il Copagri ribadiscono la loro uscita dall’Ente, richiamando la Regione «a una più che mai necessaria e urgente presa di posizione. Anche perché nel frattempo il Comitato ha già convocato per il 19 maggio una nuova assise per far approvare il già contestatissimo Bilancio Consuntivo 2022».

«Con un Comitato dimezzato e un’Assemblea dalla quale manca totalmente la componente agricola - si legge ancora nella nota - la Regione non può che intervenire per commissariare l’Ente e prendere atto delle necessità non più rinviabili, di dotarsi di un nuovo regolamento unico che disciplini l’attività degli Atc. In conclusione è necessario che la Regione intervenga in modo unitario su tutto il territorio regionale per regolamentare in maniera oggettiva il funzionamento degli Atc».

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