Ancona, allarme per un uomo sul balcone, ma è il compagno di una prostituta che non vuole "disturbare" i clienti

Ancona, allarme per un uomo sul balcone, ma è il compagno di una prostituta che non vuole "disturbare" i clienti
Ancona, allarme per un uomo sul balcone, ma è il compagno di una prostituta che non vuole "disturbare" i clienti
2 Minuti di Lettura
Martedì 28 Gennaio 2020, 12:22 - Ultimo aggiornamento: 7 Marzo, 15:39

ANCONA - Allarme per un uomo visto spesso su un balcone, ma non è un ladro. I poliziotti svelano l'arcano: si tratta del compagno di una prostituta che, all'arrivo dei clienti, toglie il disturbo per il tempo della prestazione.

LEGGI ANCHE:
Urta un'auto e si schianta contro un'altra parcheggiata: portato d'urgenza a Torrette

Fermo, travolta e uccisa da un'auto, il marito: «Processo farsa e pena ridicola. Nessuno mi ridarà Adriana»


All’interno dell’abitazione, una ragazza poco più che ventenne, di nazionalità rumena, si prostituisce e quando arrivano i clienti, di comune accordo con il compagno italiano di una quarantina d'anni, lo chiude fuori dalla porta finestra della cucina per garantire la privacy. Terminata la prestazione sessuale, la donna riapre la finestra e fa entrare l’uomo in casa.
Questo è quanto hanno scoperto i poliziotti della Squadra Mobile di Ancona, Sezione Antiprostituzione dopo diversi ore di appostamento e di osservazione. Comicati con il primo allarme nel luglio dell'anno scorso. Tanto che a fine dicembre sono partiti gli appostamenti in un cortile vicino. Quando i sospetti di sono fatti più concreti i poliziotti hanno cercato, e trovato, nei siti di appuntamenti hard online, il numero di telefono della casa, fissando un appuntamento. Un agente della Sezione antiprostituzione della Squadra Mobile, spacciatosi per finto cliente, ha fatto ingresso in casa e, subito dopo essersi qualificato, ha permesso l’accesso agli altri poliziotti che, dapprima hanno fatto rientrare l’uomo che nel frattempo era stato chiuso fuori sul balcone e, successivamente, hanno proceduto al controllo e all’identificazione della coppia. In realtà, il 40enne, locatario dell’appartamento, era d’accordo sul modus operandi e ne favoriva la prostituzione della donna. Per questo la Squadra Mobile della Questura di Ancona lo ha deferito alla competente Procura della Repubblica di Ancona ritenendolo responsabile dei reati previsti e puniti dalla legge Merlin, ovvero favoreggiamento della prostituzione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA