Piccolo Parco, grandi rischi per i bimbi: party a base di droga e alcol

Piccolo Parco, grandi rischi per i bimbi: party a base di droga e alcol
Piccolo Parco, grandi rischi per i bimbi: party a base di droga e alcol
di Michele Rocchetti
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Mercoledì 20 Luglio 2022, 00:45 - Ultimo aggiornamento: 23 Luglio, 17:01

ANCONA - Da luogo frequentato da bambini e famiglie a punto di ritrovo per festini a base e di alcol e droga. È la triste parabola del Piccolo parco, spazio verde incastonato tra via Pesaro e via Scrima, nel quale la polizia ha recentemente pizzicato a più riprese cittadini stranieri intenti a rollarsi spinelli e a maneggiare palline di hashish. Un vero peccato, perché se il Piccolo parco piccolo lo è davvero, e anche un po’ scosceso, in origine era carino, con lo scivolo, le altalene e tutte quelle panchine nuove, due delle quali poste una di fronte all’altra all’ombra di un gigantesco albero secolare. 

Lo sfogo 

«All’inizio ci venivamo con i bambini - fa sapere Mario, che ha le finestre di casa sua che danno proprio sul parco -, ma poi è diventato un posto infrequentabile. La sera c’era un continuo via vai di tossici e spacciatori. Nascondevano pacchi di droga sotto i cespugli, si bucavano, litigavano. E dovevi sempre stare attento a dove mettevi i piedi. Più di una volta abbiamo trovato siringhe gettate a terra in mezzo all’erba». Insomma, la sicurezza era venuta meno e poco dopo sono venute meno anche le attrezzature. «Si sono messi a saltare sullo scivolo, a buttarsi a corpo morto sulle altalene – riferisce il signor Mario -. Gente di 20 – 30 anni. Alla fine hanno rotto tutto e il Comune è stato costretto a rimuovere ogni cosa». 
Era l’inizio del 2020. «Poi è arrivata la pandemia – osserva Mario - e tra lockdown e interventi delle forze dell’ordine bisogna dire che le cose sono nettamente migliorate». Ma adesso sono tornati. Meno rumorosi, forse, più discreti, ma ugualmente deleteri. Numerose tracce stanno lì a testimoniarlo. Le panchine imbrattate e ricoperte di fogli di cartone. Il terreno cosparso di tappi di bottiglia e di cicche di sigaretta. Qui ci si stravacca, si beve forte e si fuma. Ci si abbronza anche, come testimonia il lungo cartone posizionato a mo’ di sdraio proprio in faccia al sole. Si scommette. Diverse le ricevute del lotto e di altri giochi d’azzardo reperibili all’interno del perimetro. E ci si droga. Non solo hashish e marijuana. Anche roba pesante. La prova, una siringa, è lassù nell’angolo alto, tra i cespugli, neanche troppo nascosta dalla vegetazione. «Quando vengo qui con i cani devo stare molto attento – dice Samuele, che giura di avere sempre con se i sacchetti per raccogliere gli escrementi – perché non si sa mai quello che possono fiutare tra i cespugli». 
E anche perché non si sa mai come possono reagire quei ragazzi stranieri che si ritrovano sempre lì fin dal primo pomeriggio. «Apparentemente non sembrano pericolosi – continua Samuele -.

Stanno per conto loro. Non fanno troppo baccano. Però sono tanti, bevono, fumano. All’improvviso potrebbe succedere qualsiasi cosa. La mia ragazza non la faccio mai venire». Scambi sospetti dice di non averne mai visti, «forse sono bravi a nasconderli», ma queste persone sporcano, «se oggi non trovate tantissime cose in giro è perché poco tempo fa è passata Anconambiente a dare una bella ripulita», e occupano i parchi della zona per quasi tutto il giorno, «non solo il Piccolo parco, ma anche quello sopra, dove c’è il campo da calcetto, e quello di via Osimo», allontanando i residenti. «Soltanto se non ci fossero più queste persone e se venissero istallati nuovamente i giochi per i bambini il Piccolo Parco potrebbe tornare ad essere frequentato», sentenzia il signor Mario.

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