Cinghiali a spasso nel parco, allarme a Posatora: «Dopo il tramonto, meglio non andarci»

Cinghiali a spasso nel parco, allarme a Posatore: «Dopo il tramonto, meglio non andarci»
Cinghiali a spasso nel parco, allarme a Posatore: «Dopo il tramonto, meglio non andarci»
di Claudio Comirato
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Sabato 9 Aprile 2022, 01:50

ANCONA - A Posatora tornano i cinghiali e c’è paura tra i residenti. «Siamo stanchi di questa situazione, dopo una certa ora uscire di casa per andare al parco è diventato pericoloso. Non c’è sera che dalle parti della vecchia chiesa non ci siano i cinghiali. Qualcuno dovrà pure intervenire lasciando da parte il rimpallo delle responsabilità».

Lo sfogo è di un gruppo di residenti di Posatora preoccupati per il puntuale ritorno nel quartiere di una famiglia di cinghiali.

Una presenza costante, tanto che gli avvistamenti sono giornalieri. Dopo il tramonto nessuna osa avventurarsi al parco Belvedere: «Sbucano all’improvviso, ma il vero pericolo deriva dal fatto che in questo branco ci sono dei cuccioli e ogni cane anche di piccola taglia viene visto come un potenziale pericolo. Questi animali ci obbligano a stare chiusi in casa, siamo preoccupati – continuano i residenti di Posatora –. Ogni sera li vediamo sempre negli stessi punti. Mercoledì verso le 22 erano vicino alla chiesetta, poi hanno raggiunto la zona del parco che si trova in via Martir Luter King dove hanno messo sottosopra un appezzamento di terreno forse alla ricerca di tuberi. Sanno benissimo come muoversi e cosa cercare nei contenitori dell’immondizia». I cinghiali sono un rischio anche per chi transita in auto o peggio ancora in scooter lungo la strada che da Posatora conduce a Torrette. Nonostante ciò, negli ultimi giorni al parco di Posatora c’è chi si diverte ad avvicinarli, come se fossero animali domestici. Gli ungulati non mostrano nessun timore nei confronti dell’uomo. L’assessore Stefano Foresi: «Sono stati fatti numerosi incontri anche in Regione per la questione dei cinghiali in quanto la competenza spetta proprio alle Regioni. Noi come amministrazione comunale non possiamo fare nulla, la legge non ci consente di intervenire, tanto meno con selezionatori». 

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