Incubo mareggiate, dune di ghiaia e una montagna di alghe. Cerusico: «Al Passetto siamo stati lasciati soli»

L'invasione di alghe al Passetto
L'invasione di alghe al Passetto
di Stefano Rispoli
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Giovedì 15 Luglio 2021, 05:20

ANCONA - Da Marina di Montemarciano a Numana, passando per il Passetto e Portonovo. Le prime mareggiate sferzano l’estate che inciampa su un litorale fragile e senza protezioni. Cumuli di alghe nelle ultime ore hanno invaso le spiagge, da nord a sud, accorciate di diversi metri nel lato più meridionale della baia e trasformate in verdi campi da calcio lungo la riviera. Al Passetto, invece, riecco le dune di ghiaia ammassate dal mare e dal vento e dribblate dai bagnanti a caccia di un posto al sole, nonostante il meteo incerto e le previsioni in peggioramento che preannunciano temporali nel weekend.

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Il prossimo incubo potrebbe materializzarsi a Falconara, Palombina e Torrette: sono gli sversamenti in mare, un’abitudine estiva associata alle piogge e all’apertura degli scolmatori. 
Per il momento il litorale nord si è salvato, eccezion fatta per Marina di Montemarciano dove le onde sono arrivate a lambire la prima fila degli ombrelloni. Peggio è andata al Passetto, dove la mareggiata ha provocato forti disagi ai frequentatori della spiaggia cittadina e all’unico, storico operatore, Claudio Cerusico, per via delle montagne di ghiaia e alghe trascinate a riva dalla forza delle correnti. «Lo dico da anni: bisogna rafforzare la scogliera e prolungare il molo di terra - si sgola Cerusico -. È l’unica soluzione per proteggere il Passetto da levante. Danni non ce ne sono stati perché ormai siamo abbastanza attrezzati, ma le alghe mescolate alla ghiaia rendono la situazione critica e poco piacevole per i nostri clienti».

Già, perché se non verranno rimosse tempestivamente marciranno, con sgradevoli conseguenze per i clienti.


Il problema della ristrutturazione della scogliera del Passetto è di vecchia data: negli anni la barriera si è ridotta. Lo stesso molo non è più in grado di fare da scudo alla spiaggia. «La spiaggia della città merita una pulizia e una cura diversa - protesta Cerusico -. La verità è che del Passetto non interessa niente a nessuno, tanto c’è un’unica persona che combatte da sola, il sottoscritto. Non chiedo tanto, solo un po’ di attenzione in più: basterebbe che ci autorizzassero ad utilizzare una piccola ruspa per la manutenzione quotidiana, senza dover correre il rischio di essere denunciato appena rimuovo un sassolino». Pronta la replica dell’assessore Stefano Foresi: «Per il Passetto abbiamo speso 40mila euro, il doppio degli anni scorsi: abbiamo fatto tanto per sistemare la spiaggia con il pontone. E dal 1° luglio abbiamo aperto l’ascensore fino a mezzanotte, tutti i giorni». 


A Portonovo le mareggiate sono state più dolci dalla parte del molo, più intense sul versante opposto: da SpiaggiaBonetti in giù il litorale è stato mangiato dalle onde, tanto che ieri gli operatori si sono visti costretti a rimuovere un paio di file di ombrelloni. E le immagini che arrivano da Numana fanno un certo effetto: all’alba il litorale assomigliava a un immenso campo da calcio, tanta era la quantità di alghe depositate a riva dalle onde. I bagnini si sono subito rimboccati le maniche per liberare gli ombrelloni da quell’ammasso verde. «Vi chiediamo solo un po’ di pazienza e comprensione per eventuali e temporanei spostamenti», è l’appello degli operatori de La Spiaggiola che hanno lavorato di gran lena per ripulire l’arenile in tempo record. 

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