ANCONA - Si chiama Alexander, ha 27 anni, arriva dall’Olanda. È un clochard per scelta e ha una missione: «Pulire il mondo». Così ha confessato a chi, incuriosito e anche un po’ preoccupato per lui, l’ha avvicinato per chiedergli chi fosse e se avesse bisogno di qualcosa.
Ma lui no, non accetta aiuti né elemosina. Ma c’è chi gli porta comunque del cibo, dell’acqua, delle coperte, se non altro in segno di gratitudine: da più di un mese, infatti, Alexander vive al porto, nella zona di via Mattei. Dorme dove capita, tra gli stabilimenti industriali, sotto i cavalcavia. E ogni mattina, puntualmente, al sorgere del sole lui si sveglia, afferra sacchi neri e un paio di lunghe pinze per dedicarsi alla raccolta dei rifiuti abbandonati in strada o nel verde da persone a cui avrebbe tanto da insegnare in quanto a educazione.
Quella di Alexander è una scelta di vita. È un cittadino del mondo, si sposta da un paese all’altro per seguire una missione: rendere il pianeta più pulito.
«Credo che Alexander debba essere visto come un eroe - interviene Vanessa Ansevini della Blue Service Csm -. Ha fatto del mondo la sua casa. E come in ogni casa, si pulisce, rendendola presentabile e sana. Lui ha deciso della sua vita e per la sua vita di dedicarsi completamente a questa nostra casa, pensando però anche al futuro di tutti. Non chiede nulla, se non rispetto per questa nostra dimora. Rispetto che non è stato dato e di cui presto subiremo le conseguenze». Alexander in via Mattei è diventato una mascotte, un ospite benvoluto, di quelli che si fanno amare per i loro gesti di cortesia senza chiedere niente in cambio. Si vocifera che tra qualche tempo lascerà l’Italia per imbarcarsi verso la Grecia: il mondo lo attende.