Scende dal treno e lo prendono a calci per rubargli la borsa: arrestati due richiedenti asilo

Scende dal treno e lo prendono a calci per rubargli la borsa: arrestati due richiedenti asilo
Scende dal treno e lo prendono a calci per rubargli la borsa: arrestati due richiedenti asilo
di Lorenzo Sconocchini
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Sabato 12 Febbraio 2022, 08:10

ANCONA - Era sceso alla stazione di Ancona a notte fonda, da un treno proveniente dal sud. Ma non immaginava che attraversare il piazzale che si apre davanti ai binari fosse pericoloso come avventurarsi al buio in una malfamata periferia metropolitana. Invece il passeggero, arrivato nelle Marche da Foggia, giovedì notte s’è ritrovato in piazza Rosselli a respingere il tentativo di due giovani somali di strappargli la borsa da viaggio.

Per fortuna l’uomo, un 35enne originario della Guinea residente a Foggia, nonostante fosse finito a terra nel corpo a corpo con i due aggressori, che lo strattonavano tirando calci, è riuscito a divincolarsi per un attimo e chiamare al cellulare i soccorsi. 
In pochi minuti nel piazzale davanti alla stazione è accorsa una pattuglia delle Volanti della questura, giusto in tempo per fermare i due immigrati, entrambi somali di 21 anni, e arrestarli in flagranza di reato per tentata rapina aggravata. Per spaventare la vittima, brandivano delle bottiglie di birra, da usare all’occorrenza come clave. Il passeggero aggredito è stato accompagnato al pronto soccorso di Torrette, dov’è stato medicato e dimesso poco dopo con una prognosi di 10 giorni, per contusioni e ferite provocate dai calci dei due rapinatori e dalla caduta sull’asfalto della piazza.
Ha raccontato ai poliziotti che stava attraversando piazzale Rosselli, intono alle tre e mezzo di notte, quando è stato avvicinato dai due somali, che roteavano le bottiglie con intenzioni tutt’altro che amichevoli. L’uomo aveva cercato di tirare diritto, ma i due di colpo gli si erano avventati contro, prendendolo a calci e cercando strappargli la borsa di mano. Per fortuna il viaggiatore è riuscito a non farsi strappare di mano il cellulare, con il quale ha chiamato il numero unico di emergenza 112, che ha attivato il soccorso dei poliziotti della Squadra Volante in servizio notturno di prevenzione. I due somali, entrambi arrivati in Italia come richiedenti asilo, uno domiciliato ad Ancona e l’altro a Castelplanio, ieri mattina sono comparsi in tribunale per l’udienza di convalida. Il giudice ha convalidato l’arresto in flagranza per entrambi i somali, ma ne ha disposto la scarcerazione in attesa del processo per tentata rapina, dispondendo per i due somali solo l’obbligo di firma in caserma. Ma l’episodio, trattandosi di un reato con uso della violenza, avrà ripercussioni sull’esito della loro richiesta di vedersi riconoscere lo status di rifugiati politici oltre forme di protezione internazionale. Il questore Cesare Capocasa già ora sta valutando le opportune misure di prevenzione nei loro confronti per garantire la sicurezza dei cittadini e combattere ogni forma di illegalità.
Risponde a questo obiettivo anche l’accompagnamento presso la frontiera aerea di Roma Fiumicino, eseguito ieri dalla polizia in esecuzione di un provvedimento di espulsione giudiziaria, di un cittadino moldavo, con numerosi precedenti per furto in appartamento e resistenza a pubblico ufficiale.

E’ stato prelevato a Montacuto, dove stava finendo di scontare una condanna a 3 anni e 2 mesi di reclusione, e imbarcato su un volo per la Moldavia scortato da personale specializzato.

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