Complimenti a una ragazza: il fidanzato e il padre lo prendono a pugni e lo mandano all'ospedale

Complimenti a una ragazza: il fidanzato e il padre lo prendono a pugni e lo mandano all'ospedale
Complimenti a una ragazza: il fidanzato e il padre lo prendono a pugni e lo mandano all'ospedale
di Federica Serfilippi
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Martedì 21 Dicembre 2021, 09:27 - Ultimo aggiornamento: 22 Dicembre, 08:41

ANCONA - Aggredito vicino lungo la Flaminia, a poca distanza dalla stazione ferroviaria. Pugni al volto e anche al costato sferrati, stando a una prima ricostruzione, da due persone, conosciute a malapena. A finire ko, ieri pomeriggio, è stato un 30enne originario del Senegal. L’uomo, dopo la fuga dei due aggressori, è stato soccorso dal personale della Croce Gialla e dall’automedica del 118. Sul posto sono arrivate anche due Volanti della questura per circoscrivere i fatti.

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Il 30enne avrebbe rimediato dei colpi al volto, ma anche all’altezza del costato.

Nella bagarre si sarebbe anche storto una caviglia. Le sue condizioni non sono gravi. Il motivo del caos? Gli eventuali accertamenti della polizia lo diranno, ma una prima disamina dell’accaduto parla di un’aggressione avvenuta per regolare i conti. A picchiare il senegalese sarebbero stati il padre e il fidanzato di una ragazza che avrebbe ricevuto dalla vittima apprezzamenti non graditi. Dunque, i pugni sarebbero stati scagliati per mettere un freno all’atteggiamento del 30enne, considerato non idoneo. All’arrivo della polizia, gli aggressori (anche loro sarebbero di origine africana) si erano già dileguati. Se lo vorrà, il senegalese potrà sporgere denuncia e far proseguire le indagini della polizia, con tutti gli approfondimenti del caso. L’episodio di violenza si è verificato nel pomeriggio di ieri poco prima delle 18, lungo la Flaminia. all’altezza del distributore di benzina che si trova all’incrocio tra via Berti e via Flaminia. Non è chiaro se i tre protagonisti si siano dati un appuntamento per chiarire i fatti, oppure se la vittima sia stata colta di sorpresa mente transitava a piedi su una delle vie più trafficate della città. Fatto è che tutto è nato come la più classica delle bagarre. Prima le parole: un accenno di chiarimento, lo scambio di accuse, il clima che viavia si surriscalda e diventa incandescente. Poi, le vie di fatto: due contro uno. Il caos, il tentativo di difesa da parte del 30enne, qualche colpo scagliato, qualcun altro parato, la fuga dei responsabili, coperti dal buio della sera. Inevitabile che ad avere la peggio sia stato il 30enne senegalese. All’arrivo della Croce Gialla e del personale medico, la vittima lamentava dolore al volto e al costato. Zoppicava anche, per via una lesione rimediata alla caviglia. È entrato al pronto soccorso di Torrette con un codice di media gravità. 

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