ANCONA - A lanciare l’allarme, domenica mattina poco prima delle 5, è stato un addetto alla vigilanza privata. Transitando in via Marconi ha notato la sagoma di un ragazzo steso a terra, che presentava ferite e contusioni. Per di più, era anche ubriaco. «Mi hanno accerchiato e aggredito» sarebbe riuscito a dire con un filo di voce e in una maniera piuttosto confusa.
Chiamato il 118, sul posto è arrivata un’ambulanza della Croce Rossa per il trasporto in ospedale e gli accertamenti del caso.
La violenza
Nottata col brivido quella vissuta da un tunisino di 25 anni che, stando a quanto emerso dalle sue parole, sarebbe stato accerchiato e aggredito in via Marconi da un gruppo di persone.
Il ritrovamento del 25enne è avvenuto poco prima delle 5 di ieri. È stato un addetto alla vigilanza privata, in quel momento a bordo dell’auto di servizio per il giro notturno, a notare che steso per terra, ai margini di via Marconi, c’era una ragazzo che necessitava soccorso. Gli si è avvicinato e, capita la situazione, ha allertato la centrale operativa del 118 che ha immediatamente inviato sul posto un’ambulanza della Croce Rossa.
Il 25enne è stato trovato ferito, ubriaco e particolarmente agitato. Non è stato facile convincerlo a salire a bordo dell’ambulanza per il trasporto in ospedale. I militi hanno dovuto far riferimento a tutte le accortezze del caso per farlo calmare, mettere in sicurezza il paziente e loro stessi. Il tunisino è entrato al pronto soccorso con un codice di media gravità.