Ad Ancona adesso rubano anche il latte. Blitz al bar, sparite 12 bottiglie: il racconto del titolare

Ad Ancona adesso rubano anche il latte. Blitz al bar, sparite 12 bottiglie: scatta la denuncia
Ad Ancona adesso rubano anche il latte. Blitz al bar, sparite 12 bottiglie: scatta la denuncia
di Federica Serfilippi
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Mercoledì 8 Febbraio 2023, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 9 Febbraio, 07:22

ANCONA Rubare 12 litri di latte al bar? Succede anche questo. Di attaccarsi ai generi di prima necessità. È stata amarissima l’alba di ieri mattina per Nicola Gismondi, titolare dello storico bar di corso Amendola che porta dal 1902 il cognome della sua famiglia. Quando ha aperto il locale, poco dopo le 7, pensava di trovare sull’uscio il solito carico di latte portato dal fornitore di fiducia. E invece è dovuto rimanere a bocca asciutta.

 
I frame

Il motivo? Neanche un’ora prima due individui avevano raccolto da terra le 12 bottiglie, dandosela poi a gambe.

Un furto che Gismondi ha constatato visionando le immagini del sistema di videosorveglianza del bar. «Ho controllato i filmati per scrupolo, per vedere a cosa fosse dovuta la mancanza. La denuncia? Ma non ne vale proprio la pena». Sul movente sono aperte due piste: che possa essere stato il gesto di due bulletti, o che il furto sia stato perpetrato da una coppia di disperati, arrivati a mettere le mani su un bene di prima necessità. Valore totale del furto? Una ventina di euro. Gismondi ha aperto il bar come ogni mattina poco dopo le 7. 

Il racconto

«Sapevo - ha detto il titolare - che avrei dovuto trovare davanti alla porta 12 litri di latte. Le bottiglie non c’erano. Ho così chiamato il fornitore per capire che fosse successo». Immaginava un piccolo ritardo con il furgone. E invece, l’amara sorpresa. «Gli ho chiesto: “ma non passi oggi?”. Lui mi ha risposto che aveva già fatto la consegna, poco dopo le 6». Ma quelle bottiglie erano già sparite. Gismondi, incuriosito dal piccolo giallo mattutino, ha così visto le registrazioni delle telecamere.

Mistero risolto: «Due soggetti sono arrivati con il cappuccio calato sulla testa, hanno raccolto le bottiglie e se ne sono andati». Come nulla fosse, in direzione di piazza don Minzoni. «Come erano fatti? Mi sono sembrati essere dei ragazzi, snelli e agili, vestiti con jeans e sneakers». A quell’ora nessuno li dovrebbe aver visti. Non erano ancora al lavoro neanche gli operai che stanno eseguendo il rifacimento dei marciapiedi in corso Amendola. Di denunciare il furto neanche se ne parla. «Non ne vale la pena - le parole di Gismondi - anche se oggi (ieri, ndr) mi sono dovuto arrangiare con il latte comprato al supermercato». 

La riapertura

Il bar ha riaperto da pochi giorni dopo una chiusura di un anno. «Non ce la facevo più ad andare avanti, tra crisi e bollette, ma poi ho deciso di riprovarci. La buona volontà c’è tutta. Solo che ora siamo nella morsa dei lavori di corso Amendola. Solo se tornasse a funzionare l’ex Umberto I qui si tornerebbe a lavorare come una volta».

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