Addio don Andrea, angelo dei poveri del mondo. Don Spegne aveva 64 anni e ha dedicato la sua vita alle missioni all’estero

Addio don Andrea, angelo dei poveri del mondo. Don Spegne aveva 64 anni e ha dedicato la sua vita alle missioni all estero
Addio don Andrea, angelo dei poveri del mondo. Don Spegne aveva 64 anni e ha dedicato la sua vita alle missioni all’estero
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Martedì 29 Settembre 2020, 07:15

ANCONA  - Si svolgeranno questo pomeriggio, alle 15 nella chiesa di Cristo Divin Lavoratore di piazzale Camerino, i funerali di don Andrea Spegne, morto a Roma, all’ospedale Santo Spirito dopo una lunga malattia. Aveva 64 anni, anconetano di Posatora bassa, don Andrea era diventato sacerdote nel 1981. Il suo cammino evangelico lo aveva compiuto in maggior parte nella congregazione dei Missionari della Fede ed aveva girato il mondo. 

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Era stato in Angola, Birmania, India, Filippine, Thailandia e, fino al 2017, per 14 anni, aveva svolto la sua opera in Vietnam. Dove, oltre che portare la parola del Vangelo, aveva realizzato diverse opere di carattere sociale per gli ultimi e come sostegno ai più bisognosi, mettendosi al servizio del prossimo. Era ritornato in Italia, causa il sorgere della malattia che l’avrebbe poi portato alla morte, nel 2017 ed era incardinato presso la Diocesi di Cassino, dove già aveva operato prima di partire animato dalla sua vocazione. Animo missionario fino al midollo, aveva speso la sua vita in giro per il mondo, dove lo portava il suo spirito caritatevole al servizio dei poveri e dei bisognosi. 

Rientrato in Italia, come ricordato aveva portato la sua missione nella Diocesi di Cassino, dove è ricordato con grande affetto tanto che saranno in diversi provenienti da quelle zone quelli che parteciperanno oggi pomeriggio ai suoi funerali. Proveniva da una famiglia di quattro fratelli, che risiedono ancora fra Ancona e Falconara. Nella sua città natale, Ancona, era rimasto fino al 1967, prima che la sua indole missionaria non lo portasse a dare conforto in diversi paesi del mondo, specialmente in Asia. Ritornava sovente ad Ancona per salutare parenti ed amici del tempo. Aveva lavorato anche, nei suoi primi anni di sacerdozio, presso il Vaticano. Ad Ancona sono in tanti a conoscerlo ed apprezzarlo per la sua opera spirituale e sociale e che questo pomeriggio si stringeranno attorno alla sua famiglia, molto conosciuta in città. 

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