Duplice omicidio stradale: sequestrata la scatola nera del tir che ha travolto l'ambulanza

Duplice omicidio stradale: sequestrata la scatola nera del tir che ha travolto l'ambulanza
Duplice omicidio stradale: sequestrata la scatola nera del tir che ha travolto l'ambulanza
di Federica Serfilippi
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Mercoledì 30 Novembre 2022, 04:00 - Ultimo aggiornamento: 2 Dicembre, 11:54

ANCONA  - Perché il tir che trasportava 250 tonnellate di fieno ha invaso la corsia opposta sulla rampa d’uscita della Ss76, stritolando l’ambulanza della Croce Rossa? È la domanda principale dell’inchiesta aperta dalla procura di Ancona sulla tragedia che si è consumata lunedì mattina sullo svincolo che conduce al casello dell’A14 di Ancona Nord, nel territorio di Falconara.

Il pm Valeria Cigliola, coordinando sul campo gli agenti della Polizia Stradale, ha iscritto sul registro degli indagati il romeno di trent’anni (I.A.L.

le iniziali), che come dipendente di una ditta di trasporti di Montemarciano era alla guida del camion che trasportava nel container una decina di balle di fieno, raccolte in cubi. L’ipotesi di reato è duplice omicidio stradale per la morte del volontario della Croce Rossa, il 28 Simone Sartini, e il paziente che l’ambulanza stava trasportando, l’81enne Cosimo Maddalo, originario di San Pietro Vernotico (Brindisi) ma residente a Senigallia. 


L’altro reato


L’autotrasportatore verrà indagato a piede libero anche per le lesioni gravi (la prognosi è di almeno 40 giorni, ma ancora provvisoria) per i traumi riportati dall’altro milite, uscito dall’ambulanza malconcio a causa delle ferite alle costole. Per cristallizzare la dinamica, gli agenti della Stradale hanno sequestrato tutti i mezzi coinvolti nell’incidente. Sotto sequestro anche la scatola nera del mezzo pesante, non ancora analizzata. Dal tachigrafo si potranno estrapolare i dati della velocità al momento dell’impatto e quantificare le ore trascorse dal 30enne alla guida del semirimorchio per riscontrare eventuali violazioni. È stato proprio il conducente del mezzo pesante, uscito illeso dalla cabina ma sotto choc, a chiamare i soccorsi. Inutili, purtroppo. 


Le ipotesi


Sono due gli elementi che stanno considerando gli investigatori per la ricostruzione dell’accaduto e capire perchè il camion ha sbandato in curva così tanto da rovesciarsi e invadere l’altra corsia, quella dove stavano sopraggiungendo l’ambulanza e una Bmw X3. In primis c’è da valutare la velocità: la curva della rampa è stata presa accelerando troppo? Sull’asfalto, gli agenti della Stradale non hanno trovato segni di frenata da parte del mezzo condotto dal 30enne romeno. Secondo fattore da tenere conto: il peso del carico di fieno ha rispettato tutti i parametri di sicurezza? Quelle 250 tonnellate potevano tutte stare all’interno del container? E se così fosse, erano state posizionate nella maniera più idonea? Sono tutte domande a cui dovranno rispondere gli investigatori, incastonando nell’indagine tutti i tasselli che serviranno per dare chiarezza all’inferno di lamiere sulla Ss76.


Intanto, questa mattina all’obitorio di Torrette verranno eseguite le ispezioni cadaveriche sulle due salme. Dopodiché la procura dovrebbe dare il nulla osta per permettere ai familiari di preparare i funerali. 

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