Ancona, accosta l'auto e muore: la tragedia di Ruggero, giovane papà stroncato da un malore a 41 anni

Ancona, accosta l'auto e muore: la tragedia di Ruggero, giovane papà stroncato da un malore a 41 anni
Ancona, accosta l'auto e muore: la tragedia di Ruggero, giovane papà stroncato da un malore a 41 anni
di Federica Serfilippi
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Domenica 3 Novembre 2019, 03:55 - Ultimo aggiornamento: 4 Novembre, 11:15

ANCONA - Accusa un malore alla guida, riesce ad accostare l’auto sul bordo della strada e muore. È la sequenza della tragedia accaduta ieri pomeriggio lungo la corsia nord della Variante, nei pressi della Caffetteria. A perdere la vita, un anconetano di 41 anni: Ruggero Nardini. 

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Lavorava da oltre un decennio alla cittadella dell’elisoccorso dell’ospedale regionale di Torrette nel comparto antincendio della Gsa Safety. Lascia la compagna e la figlia di 3 anni, alle quali era legatissimo. I soccorritori hanno cercato di rianimarlo per oltre un’ora, ma invano. Tutto si è verificato attorno alle 15, mentre Ruggero stava guidando in direzione Pesaro. Poco prima della Caffetteria è stato colto da un malore improvviso, probabilmente un infarto. Si è accorto che qualcosa non andava e a un passo dalla perdita dei sensi, ha trovato la forza per accostare l’auto ai bordi della strada. Se non lo avesse fatto, i veicoli dietro di lui avrebbero potuto colpirlo e scatenare una carambola infernale. A lanciare l’allarme è stato un automobilista di passaggio che ha rivolto lo sguardo verso quella vettura in sosta e l’abitacolo dove sedeva privo di conoscenza il 41enne.
 
Quando i soccorritori sono arrivati sul posto, Ruggero era già morto. Gli operatori inviati dal 118, dopo averlo estratto dall’abitacolo, hanno tentato per circa un’ora di fargli ripartire il cuore, ma senza successo. Sul posto si sono portati gli uomini della Croce Gialla di Ancona, un’ambulanza con il medico a bordo, l’automedica e le pattuglie della Polizia Stradale di Jesi per i rilievi di rito.
La notizia della morte di Ruggero Nardini è subito rimbalzata alla sede dell’elisoccorso, gettando nello sconforto i colleghi del reparto sicurezza, i medici e gli infermieri. Seppur originario di San Leo (Rimini), dove la famiglia - in cui figurano anche farmacisti - è molto conosciuta, il giovane padre di famiglia ha trascorso praticamente tutta la sua vita nel capoluogo dorico. Ruggero nel tempo libero coltivava diversi hobby: era appassionato di fotografia, modellismo, auto d’epoca ed aerei storici.

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