ANCONA- Ricorrono oggi - 13 dicembre - i 40 anni dalla frana di Ancona, «un fenomeno geologico che la città ha ancora ben impresso nella memoria e che causò danni a quasi 300 edifici, tra i quali due ospedali, un edificio universitario, altre strutture pubbliche e che obbligò le autorità a evacuare oltre 3.500 persone».
Il ricordo
Lo ricorda Piero Farabollini, presidente dell'Ordine dei Geologi delle Marche, che avverte: «è doveroso ricordare l'anniversario di quella data drammatica, ma è altrettanto fondamentale tenere a mente che quella frana non appartiene al passato, ma è un fenomeno geologico tutt'ora in corso». «E' per questo motivo che il versante della collina del Montagnolo, che il 13 dicembre del 1982 si abbatté sulla periferia ovest della città, è costantemente osservato e monitorato grazie a un complesso sistema di sensori, per rilevarne ogni movimento.