Altro giro, altra auto danneggiata
I vandali al volante sono scatenati

Altro giro, altra auto danneggiata I vandali al volante sono scatenati
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Lunedì 19 Agosto 2019, 11:34
FABRIANO  - Vandali scatenati al volante a Fabriano. Prese di mira le auto. Un’utilitaria parcheggiata lungo la strada è stata danneggiata. È la seconda segnalazione in meno di 24 ore. Nel mirino la macchina di una sessantenne del posto che l’ha lasciata, per poche ore, in un parcheggio lungo la carreggiata. È accaduto ieri in via Piersanti Mattarella, quartiere Santa Maria. Una zona tranquilla tanto che la proprietaria del mezzo, quando è uscita di casa e ha visto come era stata ridotta la carrozzeria nella parte posteriore del mezzo, è rimasta a bocca aperta.

 

«L’auto era a pochi metri da casa – ha detto – e sarebbe bastato scendere dall’auto e suonare il campanello. Mi sarei affacciata subito. Tra le 10,30 e le 16, questo l’orario in cui il fattaccio è avvenuto, ero a casa. Attendo che l’autore di questo danno mi contatti per scusarsi e pagare il conto della riparazione». Dalla foto il danno è piuttosto evidente. Chi circolava in via Piersanti Mattarella aveva tutto lo spazio necessario per fare manovra e non si riesce a comprendere come abbia potuto danneggiare così tanto la carrozzeria se avesse urtato contro l’auto a bassissima velocità, durante una retromarcia. La donna già oggi porterà l’auto dal carrozziere per sistemarla. Spesa: mille euro. Dell’episodio sono state informate anche le forze dell’ordine. 

Quello di ieri, in una zona sprovvista di telecamere di sicurezza, è il secondo caso in due giorni. Il precedente era stato segnalato l’altro ieri in via delle Fornaci, quartiere Borgo, nella parte opposta della città. Ad essere colpita da una manovra folle da ignoti al volante era stata la macchina di una coppia che ha scoperto il danno una volta tornata da una vacanza fuori città. Poi l’’appello su Facebook: «L’auto che si è dileguata dovrebbe essere di colore giallo. Se qualcuno avesse informazioni in merito vi preghiamo di contattare noi e le forze dell’ordine».
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