Grano e fieno allettati, l’impossibilità di entrare nei campi per raccolte e trattamenti, intere semine come il girasole perdute. Sono solo alcuni dei problemi che stanno affrontando in questi giorni di maltempo gli agricoltori marchigiani. Dopo giorni di pioggia incessante, bombe d’acqua, canali e fiumi esondati la situazione è grave in tutto il territorio regionale. Nessuna provincia si è salvata dall’ondata di maltempo. Senza contare che tutto ciò avviene dopo le grandinate di metà maggio e, nell’area appenninica tra le province di Pesaro Urbino e Ancona, negli stessi luoghi colpiti dall’alluvione di settembre.
«Situazione complessa»
«Al momento i danni sono incalcolabili – spiega il direttore di Coldiretti Marche, Alberto Frau – solo nei prossimi giorni saremo in grado di valutarli anche perché in qualche caso gli agricoltori non riescono ad accedere ai terreni per verificare lo stato delle colture.
Il settore vitivinicolo
«Le recenti straordinarie precipitazioni– sostiene la Coldiretti - non hanno risparmiato il settore vitivinicolo creando un ambiente favorevole alla diffusione della peronospora, una malattia fungina che può causare gravi danni alle viti e compromettere la capacità produttiva dei vigneti e, con essa, la tenuta economica delle aziende e delle strutture cooperative che operano nel comparto».
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