Alberi a rischio, crolli da evitare. A Jesi scatta il monitoraggio sul Viale

Alberi a rischio, crolli da evitare. A Jesi scatta il monitoraggio sul Viale
Alberi a rischio, crolli da evitare. A Jesi scatta il monitoraggio sul Viale
di Fabrizio Romagnoli
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Mercoledì 25 Gennaio 2023, 03:30 - Ultimo aggiornamento: 09:52

JESI Gli alberi a rischio sono sempre più al centro dell’attenzione in città, dopo l’ultimo preoccupante episodio di lunedì – l’acero che, caduto in largo Salvador Allende, ha colpito e ferito una signora – e, in precedenza, gli altri crolli nell’area della scuola primaria Garibaldi e in viale della Vittoria: tragedie sfiorate. Proprio dalle alberature di viale della Vittoria si partirà allora, domani e venerdì, una serie di controlli specifici che coinvolgeranno venti fra platani e aceri.


Le prove

Le piante verranno sottoposte a prove di trazione che ne verificheranno la tenuta contro i pericoli di cedimenti improvvisi.

La verifica riguarderà gli esemplari per i quali, dopo una prima fase di controlli effettuati dai tecnici su tutte le alberature dell’intero viale, sono stati ritenuti necessari ulteriori approfondimenti. Peraltro, per viale della Vittoria si tratta dell’ennesimo campanello d’allarme degli ultimi mesi: a parte i lavori di risanamento in corso sul cavalcavia di via Gramsci che lo oltrepassa, è recente la necessità di mettere in sicurezza – con la rimozione o ingabbiandoli temporaneamente con blocchi di cemento – oltre un terzo dei pali della pubblica illuminazione che lo affiancano. Per eseguire le prove di trazione sulle piante in questione, della durata di circa mezz’ora ciascuna, «sarà necessario – comunica l’amministrazione - delimitare il breve tratto di corsia di volta in volta interessato, creando, nella carreggiata opposta, un doppio senso di circolazione. Un cantiere mobile dove il personale della ditta incaricata apporrà la relativa segnaletica per convogliare il traffico nella giusta direzione, attenuando il più possibile eventuali disagi alla circolazione». Fra la primavera e l’estate scorsa a far discutere in città era stato viale Trieste, con la sollevazione e le polemiche politiche, con tanto di petizione dei contrari, alla notizia che 12 dei tigli che lo affiancano dovevano essere abbattuti per ragioni di sicurezza. Operazione congelata dalla vecchia amministrazione e poi condotta avanti dalla nuova col taglio di 4 dei tigli originariamente candidati, giudicati a rischio più immediato di caduta: prove strumentali e tomografia avevano valutato una propensione al cedimento estrema per i 4 alberi abbattuti ed elevata per gli altri 2. Anche per le altre 6 piante era stato consigliato l’abbattimento, nonostante propensioni a cedere moderata o bassa. Ma il rapporto fra costi necessari a mantenerli e benefici aveva fatto parlare gli esperti di «accanimento terapeutico». 

Lo stanziamento 

Dopo gli ulteriori episodi di cedimenti – a settembre in viale della Vittoria, a dicembre nel giardino della Garibaldi - la Giunta ha dato il via libera, con uno stanziamento di 25mila euro, a un piano straordinario di verifiche, con priorità riservata alle alberature presenti in parchi e giardini di pertinenza degli edifici scolastici. Un «controllo di stabilità a partire dalle aree maggiormente vulnerabili, aggiornando e completando i controlli degli anni precedenti». 

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