Chiaravalle piange Primo Gasparri, aveva la Biagio nel cuore

Chiaravalle piange Primo Gasparri, aveva la Biagio nel cuore
Chiaravalle piange Primo Gasparri, aveva la Biagio nel cuore
di Gianluca Fenucci
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Domenica 7 Agosto 2022, 04:15 - Ultimo aggiornamento: 15:15

CHIARAVALLE - Mancherà a tutti Bibo. Primo Gasparri, che tutti a Chiaravalle chiamavano Bibo, mancherà ai calciatori e agli ultras della Biagio, del quale era il primo appassionatissimo tifoso, agli amici del Piccadilly, alla gente che lo apprezzava e mancherà soprattutto ai familiari che lo amavano, le figlie Natascia e Catiuscia, la moglie Loretta, gli adorati nipoti Sara e Thomas, i generi Francesco e Mirco, il fratello Giuliano.

Aveva 74 anni Primo Gasparri e se n’è andato ieri notte, dopo aver lottato 5 mesi prima col Covid, che aveva superato, e poi con una situazione di salute difficile.

Alla fine Bibo non ce l’ha fatta e a Chiaravalle lo piangono tutti. Era nato al “mulì de Guglià” il 20 ottobre 1947 e dicono sia nato con la maglia rossoblù appiccicata addosso. Da bambino aveva abitato in via della Campagna, nella casa colonica che precede il vivaio Nicolini. Era stato in collegio a San Severino e a Roma e il 24 aprile 1971 si era unito in matrimonio con Loretta, che le ha dato Natascia e Catiuscia.

L'amore per il calcio

A Chiaravalle lo conoscevano tutti. Viaggiava con la sua bicicletta elettrica e simpaticamente gridava come un ossesso. Ne aveva per tutti e per tutto ma la Biagio restava il grande amore della sua vita. Dalla finestra della sua casa, che è a ridosso del campo sportivo, come sulle gradinate, era comune e quotidiano sentire il suo inconfondibile incitamento per i biagiotti. Era un impulsivo Primo Gasparri, un uomo sincero e schietto e proprio per questo era benvoluto da tutti. Aveva il cuore buono, un cuore di burro. E non si poteva che volergli molto bene. Per i tifosi della Biagio, e non solo per loro, era un idolo e un amuleto fortunato. Per Chiaravalle era una sorta di istituzione. In tanti domani parteciperanno alla cerimonia funebre che si celebrerà nella chiesa di Santa Maria in Castagnola alle 16,30. E a tutti mancherà Bibo, quell’uomo buono che ne aveva per ognuno e amava la Biagio come la sua famiglia.

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