​Sfondano la finestra
e occupano una casa

​Sfondano la finestra e occupano una casa
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Mercoledì 26 Marzo 2014, 11:23 - Ultimo aggiornamento: 27 Marzo, 18:00
SENIGALLIA - Sfondano una finestra e si barricano in una casa popolare di via Zanella. E' accaduto nel pomeriggio di ieri quando una donna di 27 anni ed il marito di 53 si sono "trasferiti" da Mondolfo insieme ai due figli piccoli, nell'alloggio che ieri hanno trovato vuoto facendone la loro nuova casa. Probabilmente devono aver seguito le graduatoria anche nel vicino Comune di Senigallia e, notando che quella casa, che rientra nel complesso residenziale di Villa Aosta si era liberata. Oppure più semplicemente devono aver fatto dei sopralluoghi scoprendo che l'alloggio era disponibile.



L'isolato si sviluppa tra via Raffaello Sanzio e via Zanella, dove appunto si trovava al piano terra l'appartamento occupato dalla coppia. I due hanno rotto il vetro di una finestra e, dopo essere entrati, hanno preso pieno possesso dell'alloggio facendo arrivare da Mondolfo, dalla precedente abitazione, anche un furgone con il mobilio. Già nel loro Comune di residenza avevano avuto dei problemi e gli era stata assegnata un'abitazione Erap ma, per motivi di inagibilità, gli era stato dato lo sfratto. I due, senza lavoro e con due bambini piccoli, colti dalla disperazione hanno preferito commettere un doppio illecito, danneggiamento ed occupazione abusiva, pur di dare un tetto ai propri figli.



E' stato un vicino di casa a chiamare la polizia dopo aver sentito dei rumori, causati dalla rottura del vetro. La volante, arrivata sul posto, ha subito constatato che all'interno dell'appartamento, che sarebbe dovuto essere vuoto, si era invece sistemata la famigliola. Una volta identificati, sono stati chiamati i vigili urbani per risalire al proprietario dell'abitazione. L’alloggio è dell'Erap, che gestisce case popolari assegnate tramite una graduatoria gestita dai servizi sociali del Comune. La notte scorsa la famiglia è rimasta ma oggi dovrà andarsene.



“Non manderemo nessuno in mezzo ad una strada tanto meno dei minorenni - dice Maurizio Mandolini, dirigente dei Servizi sociali - ma, a parte la nottata concessa, la famiglia dovrà trovare una risposta nel Comune di residenza perché noi dobbiamo rispondere ai senigalliesi che sono in coda per un alloggio. Non sarebbe giusto nei loro confronti consentire a questa famiglia di rimanere in quella casa ignorando la graduatoria ma soprattutto un requisito indispensabile per accedervi: la residenza nel Comune di Senigallia”.



La polizia non ha sporto denuncia perché spetterà all'Erap presentarla, ma fino a ieri non erano state prese iniziative in tal senso. Se la denuncia potrebbero evitarla non potranno comunque rimanere in quell'alloggio. In caso contrario passerebbe il messaggio che basterebbe occupare abusivamente un'abitazione per superare le graduatorie. Un Far West - spiegano gli amministratori - che va evitato. Questa mattina i servizi sociali parleranno con la coppia ed attiveranno i colleghi del Comune di Mondolfo dove i due, originari di Marotta, risiedevano fino a ieri pomeriggio alle 16.30, orario in cui hanno effettuato il blitz nella casa rimasta sfitta.
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