Ristoranti aperti anche a cena, la protesta #ioapro non decolla. Chiusa la Locanda dei primi contagi a Vo' Euganeo

Ristoranti aperti anche a cena, la protesta #ioapro non decolla. Chiusa la Locanda dei primi contagi a Vo' Euganeo
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Sabato 16 Gennaio 2021, 08:35 - Ultimo aggiornamento: 11:22

Da Pesaro a Foggia, a Verona, fino a Milano: la fronda dei ristoratori che hanno annunciato l'apertura serale nonostante i divieti, corre per l'Italia all'insegna della campagna #ioapro ma la protesta non decolla. E nonostante la disperazione vera di un settore in ginocchio, gli appelli alla disubbidienza hanno raccolto più adesioni simboliche che di fatto.

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Una decina di ristoratori veronesi, a Foggia un flashmob nel pomeriggio di una cinquantina di titolari di bar, ristoranti e pizzerie, a Milano lo storico Don Lisander, ma con solo le luci accese e la cucina chiusa che ha promesso però di aprire oggi; a Pesaro l'irriducibile ristoratore Carriera che annuncia il tutto esaurito (con distanziamento); e poi inizitive sparse qua e là nella penisola.

La condanna delle organizzazioni di categoria 

 

Sembra così difficile raggiungere anche lontanamente i numeri di 20-30mila previsti da uno dei leader dei "grembiuli ribelli", il ristoratore di Firenze Momi El Hawi, titolare di 3 ristoranti e che ha già accumulato 8 multe. Anche perché le maggiori organizzazioni di categoria, Confcommercio e Confesercenti hanno stigmatizzato la protesta, mettendo in guardia dai rischi dell'illegalità (anche ai fini della licenza) e ne hanno preso fortemente le distanze, annunciando per lunedì un incontro con il ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, al quale presenteranno "un piano per la ripartenza".

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Sanzionata e chiusa la Locanda di Vo' Euganeo

 

Ed è stata sanzionata e chiusa dai Carabinieri venerdì sera la 'Nuova Locanda al Sole' di Vo' Euganeo, il bar frequentato dalla prima vittima italiana del Covid, Adriano Trevisan.

La misura è scattata durante uno dei controlli sulla protesta degli esercenti contro i Dpcm, alla quale ha preso parte anche il locale padovano. Proprio la 'Locanda al Sole' era stata indicata come uno dei possibili luoghi focolaio del del virus a Vo'. Era li' che Trevisan e l'amico Renato Turetta, anch'esso deceduto per Covid, si incontravano ogni sera per le loro partite a carte.

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Chiuso il ristorante dell'organizzatore della protesta a Pesaro

 

Chiusura per 5 giorni del ristorante «La Grande Bellezza» di Mombaroccio al termine della cena organizzata dal titolare Umberto Carriera nell'ambito dell'iniziativa #ioapro, in violazione delle norme anti covid. Il provvedimento del questore di Pesaro Urbino è stato notificato a Carriera da polizia e carabinieri dopo le 23. Il titolare, che aveva annunciato l'intenzione di riaprire anche oggi, aveva consegnato il conto agli ultimi commensali alle 21:45, in modo da consentire loro di far ritorno nelle proprie abitazioni senza violare il coprifuoco. Ma i clienti (poco meno di 40) sono stati fermati dalle fprze dell'ordine a valle del borgo di Mombaroccio e identificati: saranno sanzionati.

Tutti chiusi a Napoli

La movida napoletana non ha aderito alla protesta #Io apro: sia nel quartiere Vomero che tra i 'baretti' della zona Chiaia, infatti, i locali hanno deciso di rispettare le regole anti Covid. Allo scoccare delle ore 18, i tanti bar presenti in Piazza Vanvitelli e nell'isola pedonale Scarlatti-Giordano, hanno fatto alzare chi si attardava al tavolo e il personale ha iniziato a mettere a posto sedie e tavolini. Gli esercenti, pur condividendo le ragioni della protesta, hanno preferito rispettare lo stop del servizio al tavolo e proseguire esclusivamente con l'asporto. «Senza il sostegno delle associazioni di categoria non ha senso protestare - dice Giampiero di Riot - perché saremmo subito sanzionati e visto già il periodo difficile, prendere anche la multa sarebbe una beffa. La verità è che dovrebbero consentirci il servizio al tavolo fino alle ore 20 perché per i bar le due ore dalle 18 alle 20 sono vitali e anche perché noi rispettiamo il protocollo deciso dal Governo». Stessa scena anche a Chiaia. I bar dalle 18 hanno ritirato i tavolini, seguendo le norme, e stanno servendo da bere solo da asporto ai giovani che si sono ritrovati lì nell'ora dell'aperitivo in una zona dove nell'epoca precovid decine di migliaia di giovani passavano in strada le loro serate. L'area è presidiata dalle forze dell'ordine che hanno elevato anche diverse multe.

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