Pasta 'ncasciata, la ricetta doc del piatto preferito da Montalbano

Pasta 'ncasciata, la ricetta doc del piatto preferito da Montalbano
Pasta 'ncasciata, la ricetta doc del piatto preferito da Montalbano
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Martedì 13 Febbraio 2018, 09:38 - Ultimo aggiornamento: 10:25
Richiede tempo e pazienza, ma il risultato finale vale sicuramente la pena: ecco cos'è la pasta 'ncasciata (o 'ncaciata), uno dei piatti preferiti dal personaggio del commissario Montalbano, e come si cucina. Nella serie tv Rai, tratta dai romanzi di Andrea Camilleri, Luca Zingaretti la mangia molto spesso, anche in compagnia di Cesare Bocci (Mimì Augello) e Peppino Mazzotta (Giuseppe Fazio). Non potrebbe essere altrimenti, dal momento che si tratta di una variante di pasta infornata che proprio per le sue caratteristiche va cucinata in grandi quantità.



Molto diffusa in tutta la Sicilia, la pasta 'ncasciata nasce nel Messinese ed è considerata il piatto tipico del piccolo comune di Mistretta. Per certi aspetti, tra cui alcuni ingredienti in comune, può ricordare la pasta alla Norma, anch'essa originaria del Messinese, ma è la sua preparazione a distinguerla (e a darle il nome). Non tutti i tipi di pasta vanno bene: la tradizione e il metodo di cottura richiedono l'utilizzo di maniche di maccheroncino o sedani rigati, come ultima alternativa potete optare per i maccheroni. Inoltre, la ricetta tradizionale prevede prodotti tipici siciliani, ma per fortuna a quest si può ovviare con vari prodotti presenti in praticamente tutte le regioni d'Italia. Una volta cotta la pasta e mischiata agli ingredienti, il piatto viene preparato su una casseruola che va circondata di brace (questa operazione è detta 'ncacio' in dialetto messinese).

GLI INGREDIENTI (per almeno quattro persone)
- 600 g di magliette di maccheroncino o sedani rigati
- 200 g di caciocavallo fresco (potete utilizzare anche prodotti simili delle vostre zone)
- 200 g di carne tritata (anche prosciutto crudo)
- 50 g di mortadella o salame
- due uova sode
- quattro melanzane
- 100 g di pecorino grattugiato
- salsa di pomodoro
- mezzo bicchiere di vino bianco
- basilico
- olio, sale, pepe

PREPARAZIONE
Tagliare le melanzane a fette e friggerle dopo averle tenute per almeno un'ora in acqua e sale.
Soffriggere il tritato con olio abbondante, sfumare con il vino e cuocere aggiungendo un po' di salsa di pomodoro.
Cucinare la pasta, scolandola al dente, versarla in un contenitore e condirla con la salsa di pomodoro.
Ungere una teglia o casseruola, dando una spolverata di pangrattato e versare all'interno la pasta, alternandola a strati con il resto degli ingredienti. L'ultimo strato di pasta va poi coperto con melanzane, salsa di pomodoro e abbondante pecorino.
Cuocere in forno ben caldo per circa venti minuti.



La ricetta originale prevede che la casseruola venga adagiata su uno strato di brace ardente, chiusa con un coperchio e coperta a sua volta da altra brace. Ad ogni modo, basta un semplice forno per ottenere un risultato comunque soddisfacente, gustoso e succulento.