Covid, cinque ragazze positive bloccate a Dubai: dalla vacanza studio all'isolamento

Covid, cinque ragazze positive bloccate a Dubai: dalla vacanza studio all'isolamento
Covid, cinque ragazze positive bloccate a Dubai: dalla vacanza studio all'isolamento
di Sonia Paglia
3 Minuti di Lettura
Venerdì 23 Luglio 2021, 09:21

Si trovano in isolamento a Dubai, perché positive al Covid-19, cinque ragazze tra i 17 e 18 anni, originarie e residenti a Villetta Barrea, il paese situato nel cuore del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise in provincia dell'Aquila. Sono figlie di dipendenti pubblici ed erano partite per un viaggio-studio all’estero, organizzato dall’Inps. Erano arrivate negli Emirati Arabi il 30 giugno e sarebbero dovute rientrare il 14 luglio. Purtroppo, tra gli studenti, sono iniziate le prime positività al Covid-19 e l’inevitabile, come accade in questi casi, messa in quarantena dei contatti stretti, fino al riscontro dell’infezione, anche nelle cinque ragazze di Villetta Barrea. Nessuna di loro avrebbe ricevuto il vaccino anti Covid.

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I familiari delle giovani, sono in contatto con il Consolato italiano a Dubai. Le condizioni di salute non desterebbero preoccupazione. Una di loro ha festeggiato il diciottesimo anno di età, nella solitudine di Dubai. L’altra, diventerà maggiorenne tra qualche giorno. Le cinque ragazze sono chiuse ognuna nella propria stanza. I social, con i tanti messaggi di vicinanza, hanno aiutato la loro lunga degenza, lontana dagli affetti più cari. Così come le videochiamate, con amici e parenti. C’è poi anche lo studio a impegnare le loro giornate e a distrarre le loro menti. Di certo sono molto provate dall’esperienza negativa.

Ma sono assistite da medici che monitorano costantemente il loro stato di salute, da psicologi e ultimamente hanno anche cibo italiano.

Potrebbero essere accorciati i tempi di rientro in Italia delle cinque studentesse di Villetta Barrea. Dipenderà dall’esito del tampone al quale saranno sottoposte in questi giorni. In caso di negatività, forse sarà decretato il lasciapassare. Tuttavia, secondo altre fonti, potranno tornare in Italia solo quando tutti i circa 300 ragazzi saranno dichiarati guariti. Fin dall’inizio, il sindaco di Villetta Barrea, Giuseppina Colantoni, si è interessato alla vicenda, interloquendo con i familiari delle ragazze e con il Consolato italiano a Dubai, dal quale ha ricevuto informazioni via email. «Le ragazze stanno bene - afferma Colantoni - Sono sistemate in stanze singole, all’interno del residence universitario. Tuttavia, sembra che abbiano anche dei momenti di condivisione, chiaramente, con gli altri studenti positivi al virus, per cercare di rendere meno doloroso il confinamento. Sono stata rassicurata dal Consolato circa la massima attenzione che viene posta nei confronti delle giovani, seguite dalla Protezione Civile del posto e dai medici. Anche per l’alimentazione. L’organizzazione è ottima. Attendiamo gli sviluppi dei test diagnostici. La speranza è che possano tornare presto a casa». 

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