Salvava i pazienti, morto il radiologo Giuliano Di Campli

Salvava i pazienti, morto il radiologo Giuliano Di Campli
Salvava i pazienti, morto il radiologo Giuliano Di Campli
di Berardo Lupacchini
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Venerdì 19 Agosto 2022, 09:00

Professionale ed umano, nonché pennese doc. Giuliano Di Campli si è spento a 69 anni all'interno della propria abitazione, in via D'Aristotele a Penne. Ad uccidere il noto radiologo ospedaliero, in pensione da qualche anno, è stata una malattia che lo aveva aggredito negli ultimi tempi. Una resistenza tenace, la sua, ma che ha dovuto cedere all'avanzata del male. Di Campli lascia la moglie Anna e i figli Eleonora ed Alessandro, già calciatore del Penne e collaboratore tecnico del settore giovanile; mancherà anche ai numerosi parenti e a tutta Penne è il caso di dire.

«Ho lavorato con lui per tanto tempo. Trovo estremamente imbarazzante parlarne al passato, ma resta il ricordo sempre vivo di un uomo prima che di un medico capace che faceva dell'educazione e della generosità il suo stile di vita» commenta Vincenzo Orsini, tecnico radiologo dell'ospedale San Massimo, coetaneo del dottor Di Campli.


Tantissimi comunque sui social i messaggi di condoglianze fra i quali quelli del sindaco Gilberto Petrucci, e delle persone che lo conobbero.

L'ospedale cittadino dunque al centro della vita del dottore. Un servizio, quello di radiologia, valorizzato da Di Campli insieme a professionisti del calibro di Roberto Di Mizio, Luigi Perilli ed Antonio Albano quali primari e che facevano del presidio ospedaliero vestino una struttura di riferimento e dove la presenza di Leonardo Vecchiet, Roberto Familiari, Tonino De Carolis, Giampiero D'Amico, Luciano Sergiacomo, Dante Orlando, Manfrini, per citarne solo alcuni, ne arricchiva l'offerta sanitaria. Una volta a riposo, nel 2016 il dottor Di Campli aveva dato vita ad uno studio medico specializzato in radiologia ed ecografia. Si prevede per il pomeriggio odierno, quando ci sarà il funerale, una folla imponente. L'appuntamento è alle 14.30 nella chiesa della Madonna del Carmine che difficilmente potrà contenere quanti vi si raduneranno per salutarlo l'ultima volta.

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