Coronavirus, Abruzzo zona rossa da mercoledì: le scuole non saranno chiuse completamente. Firmata l'ordinanza

Coronavirus, Abruzzo zona rossa da mercoledì: le scuole non saranno chiuse completamente. Firmata l'ordinanza
di Stefano Dascoli
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Lunedì 16 Novembre 2020, 17:18 - Ultimo aggiornamento: 17 Novembre, 07:49

L'AQUILA - Zona rossa, ma senza la chiusura completa delle scuole, dunque perfettamente in linea con quanto già attualmente previsto dal Dpcm nazionale del 3 novembre. Lo ha annunciato il governatore Marco Marsilio, in visita all'ospedale di Sulmona: l'ordinanza è stata firmata ed entrerà in vigore da mercoledì, per lasciare il tempo a tutti di organizzarsi. Durerà fino al 3 dicembre, salvo modifiche in base all'andamento dei contagi. 

Dunque è stata bocciata la richiesta formulata dal Comitato tecnico scientifico regionale che aveva sostenuto domenica la necessità di un blocco totale delle lezioni.

Circostanza che aveva generato numerose polemiche e tensioni.

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Le scuole

Invece  la didattica digitale sarà estesa in via esclusiva per il cento per cento anche alle seconde e terze classi delle scuole secondarie di I grado, come previsto dal Dpcm. Per il resto scuole aperte per infanzia, primaria e prima media.  

Per tutta la mattinata si sono susseguiti incontri e confronti: Marsilio ha ascoltato, in videoconferenza, sindaci, amministratori, prefetti, associazioni, categorie, mondo scolastico, parti sociali. 

Per almeno 15 giorni stop a ogni spostamento in entrata e in uscita dalla Regione, divieto di uscire anche dal comune dove si risiede (sempre salvo necessità e urgenza).

Sui ristori Marsilio ha detto che "è in corso l'interlocuzione con il governo" per risarcire le attività costrette allo stop. Vengono chiusi i negozi al dettaglio, tranne alimentari, farmacie, edicole; chiusi i mercati di generi non alimentari. Chiusi i centri estetici.

Viene interdetta l'attività di bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie: resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio, nonché, fino alle ore 22, la ristorazione con asporto.

Sono vietate inoltre le attività sportive, anche svolte nei centri sportivi all'aperto. Sarà invece consentito svolgere individualmente attività motoria (sport e passeggiate), ma sempre e solo in prossimità della propria abitazione, individualmente e nel rispetto rigoroso dei gesti-barriera.

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