Coronavirus, doppio record in Abruzzo: 746 casi su quasi 5 mila tamponi. Asl L'Aquila comunica 21 decessi

I tamponi
I tamponi
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Martedì 10 Novembre 2020, 16:04

L'AQUILA - Nuovo doppio record in Abruzzo: 746 nuovi casi di coronavirus a fronte del numero più alto di tamponi mai analizzati: 4.766. La percentuale di positività si mantiene in linea con quella degli ultimi giorni, con il 15,6 per cento. 

Con quelli odierni, sono complessivamente 15.888 i casi positivi al Covid 19 registrati in Abruzzo dall'inizio dell'emergenza.

Rispetto a ieri si registrano 746 nuovi casi (di età compresa tra 10 mesi e 101 anni). Dei nuovi casi, 449 sono riferiti a tracciamenti di focolai già noti.

I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 91, di cui 26 in provincia dell'Aquila, 16 in provincia di Pescara, 23 in provincia di Chieti, 26 in provincia di Teramo.

Il bilancio dei pazienti deceduti registra 26 nuovi casi e sale a 628 (di età compresa tra 61 e 94 anni, tutti residenti in provincia dell'Aquila). Nel dato sono compresi 21 decessi delle scorse 3 settimane comunicati oggi dalla Asl Avezzano-Sulmona-L'Aquila.

Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 4832 dimessi/guariti (+163 rispetto a ieri).

Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 10428 (+556 rispetto a ieri).

Dall'inizio dell'emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 323845 test (+4766 rispetto a ieri).

530 pazienti (+17 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 46 (-2 rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 9852 (+539 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.

Del totale dei casi positivi, 4803 sono residenti o domiciliati in provincia dell'Aquila (+272 rispetto a ieri), 3106 in provincia di Chieti (+178), 3534 in provincia di Pescara (+143), 4109 in provincia di Teramo (+142), 153 fuori regione (+19) e 183 (-9) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.

I dati sono stati comunicati dall'assessorato regionale alla Sanità.

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