"Ecco le avventure
delle mie Winx”

"Ecco le avventure delle mie Winx”
di Stefano Fabrizi
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Venerdì 3 Gennaio 2014, 20:31 - Ultimo aggiornamento: 9 Gennaio, 23:00
LORETO -Il fantastico mondo delle Winx continua a mietere trionfi e la magia diventa contagiosa tanto da trasformare oro quello che trova sul suo percorso. E' aria di ottimismo quella che si respira all'interno della Rainbow di Villa Musone: successo consolidato e nuovi traguardi all'orizzonte. Intanto sta per partire la sesta serie delle streghette che per l'occasione approda su Rai2. Il primo appuntamento è per il giorno della Befana: già programmati 13 episodi sui 26 pronti.



Iginio Straffi a capo della Rainbow è soddisfatto: "E' un traguardo importantissimo. Da quando è uscita la prima programmazione dieci anni fa ne abbiamo fatta di strada, molta di più di quella che pensavamo. In un decennio abbiamo prodotto 150 puntate, due film (un terzo è in uscita dopo l'estate), due musical teatrali e due on ice. Senza contare le tante attività compreso un fiorente merchandising che vede, oltre a un'infinità di gadget, milioni di libri venduti. Stiamo coprendo ormai due generazioni di bambini, e questo ci fa sperare che le Winx possano diventare un classico dei cartoni animati".



A quale delle Winx è più affezionato e perché?

"Come papà devo dire tutte, ma in verità sono molto legato a Flora: è forse la più “indifesa” e ha dei lineamenti molto dolci che connotano un carattere più disponibile e più aperto. Ma al contempo ammiro Bloom per l'esatto opposto: è forte, decisa, con tratti spigolosi che ne fanno un capo. E poi ci sono Stella, Aisha, Musa e Tecna".



Come nasce la figura di un cartoon?

"Dopo aver costruito la bozza dello storybord si delinea il carattere del personaggio e su queste indicazioni nasce la figura".



Non sarà stato facile portare avanti lo stesso filo conduttore per 150 puntate.

"Assolutamente vero. Avevo concepito inizialmente una storia che prevedeva un massimo di 78 puntate e un film per approfondire alcune problematiche lasciate aperte. Poi, il crescente successo mi ha portato ad affrontare una evoluzione della storia per creare nuove tematiche da sviluppare. Da un mondo fantastico abbiamo calato le nostre Winx nel mondo terreno facendole diventare della supereroine. Nell'universo del cartoon dedicato ai maschietti ci sono una moltitudine di supereroi e ci è sembrato giusto trovare un contraltare".



E cosa fanno le supereroine?

"Affrontano i malanni della Terra, dall'inquinamento alle deforestazione. Una della caratteristiche delle Winx è il messaggio fortemente educativo e quindi ne abbiamo fatto le guardiane del nostro pianeta".



Quale paese ha accolto meglio le Winx?

"L'Italia in primis, ma stiamo andando fortissimo in Russia e Turchia. In fase di costante crescita Europa, America e Sud America".



Tante iniziative in atto alla Raimbow…

"Siamo in piena attività: è in preparazione la VII serie delle Winx , la II serie di Prezzy, un terzo film sulle streghette, in studio inoltre nuovi personaggi. Sta andando bene il Rainbow MagicLand, il parco divertimenti vicino a Roma. E in questi primi giorni dell'anno stiamo rafforzando i nostri uffici in Asia dove prossimamente concentreremo i nostri sforzi".



Il suo mentore don Lamberto Pigini compie 90 anni, è sempre saldo il rapporto e qual è l'augurio che si sente di fargli?

"Mi auguro possa continuare a ispirare consigliare tutti i suoi collaboratori affinché non ci si fermi mai. Il suo messaggio è sempre stato chiaro: creare occupazione, far girare l'economia comunicando valori positivi. Anche se non è più socio della Rainbow rimane l'amico più ascoltato. E' grazie al suo stimolo che abbiamo proseguito il nostro impegno qui a Villa Musone, una frazione di Loreto e abbiamo costruito questa azienda modernissima con standard di vivibilità altissimi, tanto che visitatori da tutto il mondo ci fanno i complimenti e ci portano ad esempio".



Cosa chiede per questo 2014.

"Centrare tutti gli obbiettivi anche i più ambiziosi. Proseguiremo nella politica di investire nelle risorse umane per creare nuovi posti di lavoro e per questo andremo a caccia di nuovi mercati. Mentre per tutti auguro che finalmente i nostri politici mettano mano alla riforma del lavoro per far ripartire la nostra economia. Ci sono investitori esteri pronti a arrivare, ma occorre creare una situazione diversa, più flessibile. E, ovviamente, tanta salute per tutti".
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