Consiglio Marche, la Procura
ha chiesto il giudizio per 66 indagati

Una seduta del consiglio regionale in carica fino a maggio 2015
Una seduta del consiglio regionale in carica fino a maggio 2015
2 Minuti di Lettura
Venerdì 27 Novembre 2015, 12:59 - Ultimo aggiornamento: 1 Dicembre, 13:08
ANCONA - La Procura di Ancona ha chiuso l'inchiesta sulle presunte "spese pazze" in Consiglio regionale.
Si tratta dell'accertamento per 1,2 milioni di euro del Consiglio regionale fra il 2008 e il 2012: chiesto il rinvio a giudizio di tutti i 66 indagati, 61 politici e 5 funzionari. L'udienza preliminare davanti al Gup è fissata per il 18 gennaio. Fra gli indagati anche due assessori in carica.

Gli assessori che rischiano il processo sono Moreno Pieroni (del Psi-Uniti per le Marche), assessore alla Cultura e Turismo, e l'assessore all'Ambiente Angelo Sciapichetti (Pd). I magistrati hanno chiesto il iudizio
anche per l'ex governatore Gian Mario Spacca, l'ex presidente del Consiglio regionale Vittoriano Solazzi, entrambi eletti con il Pd ma poi passati a Marche 2020, l'ex consigliere e attuale segretario regionale del Pd Francesco Comi, vari consiglieri rieletti nella nuova legislatura.
I reati ipotizzati sono peculato o concorso in peculato, per spese ritenute non congrue con l'attività istituzionale: pranzi e cene con sostenitori, onomastici e compleanni festeggiati con i familiari, rimborsi chilometrici 'taroccatì, consulenze, regali di Natale, ricariche telefoniche e stampe di manifesti.
Migliaia gli scontrini passati al setaccio dalla Guardia di finanza di Ancona, in un'inchiesta cominciata nell'ottobre del 2012, con le prime acquisizioni documentali condotte dalle Fiamme gialle nei palazzi della Regione. Fra le spese più curiose, quella ormai famosa contestata all'ex consigliere della Federazione della Sinistra Raffaele
Bucciarelli: l'acquisto, per 16,80 euro, di un libro
sull'orgasmo femminile: "Il segreto delle donne".


ECCO CHI SONO

È trasversale a tutti i partiti l'elenco dei 66 consiglieri, ex consiglieri delle Marche e funzionari che il 18 gennaio dovranno comparire davanti al Gup. La lista va dal Pd alla Lega Nord, e comprende personaggi ormai fuori dall'assemblea legislativa e dalla giunta e altri ancora in carica.

Questi i nomi: Luca Acacia Scarpetti, Francesco Acquaroli, Fabio Badiali,Stefania Benatti, Massimo Binci, Giuliano Brandoni, Ottavio Brini, Raffaele Bucciarelli, Giacomo Bugaro, Gianluca Busilacchi, Valeriano Camela, Giuseppe Canducci, Franco Capponi, Adriano Cardogna, Mirco Carloni, Guido Castelli, Graziella Ciriaci, Francesco Comi, Giancarlo D'Anna, Massimo Di Furia, Antonio D'Isidoro, Sandro Donati, Paolo Eusebi, Andrea Filippini, Elisabetta Foschi, Enzo Giancarli, Sara Giannini, Roberto Giannotti, Paola Giorgi, Dino Latini, Leonardo Lippi, Marco Luchetti, Maura Malaspina, Katia Mammoli, Enzo Marangoni, Luca Marconi, Erminio Marinelli, Francesco Massi Gentiloni Silveri, Almerino Mezzolani, Luigi Minardi, Adriana Mollaroli, Giulio Natali, Rosalba Ortenzi, Fabio Pagnotta, Pietro Enrico Parrucci, Paolo Perazzoli, Paolo Petrini, Giuseppe Pieroni, Moreno Pieroni, Fabio Pistarelli, Cesare Procaccini, Mirco Ricci, Roberto Oscar Ricci, Lidio Rocchi, Franca Romagnoli, Angelo Sciapichetti, Daniele Silvetti, Vittoriano Solazzi, Franco Sordoni, Gian Mario Spacca, Oriano Tiberi, Gino Traversini, Umberto Trenta, Luigi Viventi, Roberto Zaffini, Giovanni Zinni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA