Arrivano i sacchetti di sabbia sull'arenile
La spiaggia in trincea contro le mareggiate

Arrivano i sacchetti di sabbia sull'arenile La spiaggia in trincea contro le mareggiate
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Sabato 6 Settembre 2014, 11:43 - Ultimo aggiornamento: 12:49
PORTO SANT'ELPIDIO - La strategia la stanno studiando Comune e Regione: "Faremo come a Senigallia". Erosione costiera. Ieri è partita la richiesta alla regione da parte del comune elpidiense. Una richiesta di revisione del piano regionale delle coste. Mercoledì scorso c'è stato l'incontro del sindaco con i tecnici. Nei prossimi giorni Nazareno Franchellucci incontrerà nuovamente con il dirigente regionale, gli appuntamenti per preparare il progetto di difesa delle infrastrutture e degli esercizi del lungomare si fanno serrati in questi giorni.

Il comune di Porto Sant'Elpidio è in possesso dei risultati degli studi commissionati all'Università Politecnica delle Marche ed è pronto a partire. La prima azione servirà a proteggere le infrastrutture del lungomare, “sulla base del progetto e del metodo utilizzato a Senigallia, che ha dato buoni risultati” dice il vice sindaco e assessore all’Ambiente e Difesa della costa Annalinda Pasquali. Il riferimento è ai sacchi in geo-tessuto che trattengono il materiale presente nell'arenile. Si tratta di una sorta di “scogli naturali”. Per Senigallia è stata l'azienda Tessilbrenta di Pove del Grappa, in Veneto, ad elaborare il sistema di contenimento della sabbia in sacchi riciclabili di tessuto ad alta resistenza, geo-contenitori denominati StopWave. Sacchi che, una volta riempiti, pesano una tonnellata ciascuno e che riuscirebbero, secondo lo studio dell'Università Politecnica delle Marche, a interrompere e azzerare i danni delle mareggiate. In pratica i sacchi arrivano a sostituire le scogliere nelle loro funzioni. La soluzione dei sacchi, secondo Pasquali "non sarà l'uovo di Colombo, ma a Senigallia ha dato buoni risultati".

Non saranno utilizzati i sacchi messi a disposizione dalla regione. "Prenderemo quelli prodotti da una ditta italiana, gli stessi utilizzati a Senigallia (cioè gli StopWave, ndr), che hanno determinate caratteristiche tecniche" sostiene il vicesindaco, sicura sui tempi di realizzazione dei lavori. "Contiamo entro la fine di ottobre di riuscire a concludere questa prima fase, cioè il posizionamento dei sacchi sull'arenile di Porto Sant'Elpidio" dice Pasquali. Quindi seguirà la fase numero due: l'intervento sulle scogliere e i pennelli. Intervento che sarà anticipato da molteplici incontri con gli operatori balneari, chiamati a dire la loro opinione al riguardo. Il primo incontro per discutere del piano di difesa della costa con i balneari è previsto per il 12 settembre.
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