Le case chiuse accendono il Consiglio
Alla fine passa la mozione di Putzu

Le case chiuse accendono il Consiglio Alla fine passa la mozione di Putzu
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Venerdì 23 Maggio 2014, 21:41 - Ultimo aggiornamento: 25 Maggio, 13:49
PORTO SANT'ELPIDIO - ​Riaprire le case chiuse si pu. Porto Sant'Elpidio verso la regolamentazione della prostituzione. Per più di un'ora in Consiglio si è discusso sulla mozione presentata dal capogruppo di Fratelli d'Italia Andrea Putzu per regolamentare la prostituzione. All'origine del dibattito le parole: vietare e regolamentare. Il sindaco Nazareno Franchellucci e il capogruppo del Pd Aldo Acconcia vorrebbero vietare la prostituzione, il consigliere Putzu vorrebbe far pagare le tasse alle prostitute. Nella mozione sindaco e giunta si impegnano "a fare pressione presso i parlamentari eletti nella circoscrizione Marche per regolamentare il fenomeno".



"Non siamo più famosi per le calzature, lo siamo per la prostituzione - esordisce Putzu -: il deputato Paolo Petrini ha speso i soldi per telecamere che non funzionano più e, arrivato in Parlamento, si è dimenticato del problema. In Austria, Olanda, Svizzera la prostituzione è regolamentata. Le case chiuse vanno riaperte, via le lucciole dalle strade. Non si può vietare il mestiere più antico del mondo, ma le prostitute devono pagare le tasse".



Agli antipodi il pensiero del capogruppo del Pd Aldo Acconcia, secondo il quale "la prostituzione dovrebbe essere vietata", mentre per il capogruppo di Impegno per Porto Sant'Elpidio-Centro Democratico Sergio Ciarrocca "la battaglia deve partire da Roma". Ma per il sindaco "la cosa peggiore in questo momento è non decidere - dice Nazareno Franchellucci -: il fenomeno va regolato, ma voglio lasciare aperta la possibilità di poter vietare il meretricio. In Svezia, Stati Uniti, Romania la prostituzione è illegale".
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