Capezzoli "liberi" su Facebook e Instagram, Meta verso l'abolizione della censura: «Discriminazione»

Capezzoli "liberi" su Facebook e Instagram, Meta verso la legalizzazione delle immagini: «Discriminazione»
  Facebook e Instagram potrebbero forse rivedere le loro policy sui capezzoli e sulle nudità degli adulti, un tema che nell'ultimo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

 

Facebook e Instagram potrebbero forse rivedere le loro policy sui capezzoli e sulle nudità degli adulti, un tema che nell'ultimo decennio ha fatto discutere dopo le proteste delle mamme che allattano 'Lactivist' e del movimento 'Free the Nipple'.

 

Via libera ai capezzoli delle donne

 

L'Oversight Board, il consiglio di sorveglianza indipendente di Meta composto da esperti, giuristi e accademici, ha chiesto una revisione delle regole che vietano le immagini a torso nudo delle donne - quelle degli uomini non sono vietate - ritenendo che Meta debba «definire criteri chiari, oggettivi e rispettosi dei diritti». L'osservazione arriva dopo la censura da parte del social dei post di un account gestito da una coppia americana transgender che raccoglieva fondi per un intervento chirurgico. I contenuti riportavano la foto del petto nudo di una persona, con i capezzoli coperti e accompagnati da informazioni riguardo l'assistenza sanitaria per le persone transgender, le operazioni di chirurgia al seno e link per raccolte fondi di beneficenza. Sono stati rimossi dopo le segnalazioni degli utenti e poi ripristinati dopo il ricorso dalla coppia. Da qui l'osservazione dell'Oversight Board sulle regole «poco chiare quando si tratta di utenti intersessuali, non binari e transgender» e l'invito a cambiarle in modo che «siano governate da criteri chiari che rispettino gli standard internazionali sui diritti umani».

 

Free the Nipple

 

Il movimento 'Lactivist' e Free the Nipple' ha avuto il supporto di celebrities come Rihanna e Miley Cyrus. Meta ha 60 giorni di tempo per accogliere la raccomandazione del Board indipendente, ma ha fatto sapere attraverso un portavoce che «accoglie con favore la decisione del consiglio su questo caso», che «sta costantemente evolvendo le politiche per contribuire a rendere le piattaforme più sicure per tutti», aggiungendo di essere a conoscenza del fatto che «si può fare di più per supportare la comunità LGBTQ+, e questo significa lavorare con esperti e organizzazioni di difesa LGBTQ+ su una serie di problemi e miglioramenti del prodotto».

 

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico